Può accadere che, dopo un certo numero di anni e a fronte delle spese di manutenzione ordinare su immobilizzazioni, venga iscritto un fondo di manutenzione ciclica o periodica. Tale conto si riferisce ad un accantonamento, ascrivibile alla voce del Conto Economico chiamata Accantonamenti per lavori ciclici di manutenzione, che alimenta annualmente un fondo allocato nello Stato Patrimoniale alla voce Fondo Accantonamento per lavori ciclici.
In questo modo non si intende creare un fondo di accantonamento per apportare migliorie (che si concretizzano in un significativo incremento della capacità produttiva del cespite e che rientrerebbero fra le manutenzioni straordinarie dei beni di proprietà) ma ripartire, in base al principio della competenza, il costo della manutenzione ordinaria che, sebbene effettuata dopo un certo numero di anni, si riferisce al lento e inevitabile logorio del bene avvenuto negli esercizi precedenti a quello in cui la manutenzione viene eseguita dovuto all’utilizzo del bene stesso.
E’ possibile alimentare il fondo di manutenzione ciclica o periodica qualora si ha la certezza che la manutenzione deve essere eseguita ed è pianificata ad intervalli periodici e, comunque, si ha la ragionevole certezza che il bene non venga dismesso se non dopo la successiva manutenzione ciclica. Risulta ovvio, quindi, che la manutenzione ciclica non deve essere annuale. L’accantonamento va effettuato suddividendo la spesa prevista per la manutenzione in base a parametri che riflettano il principio di competenza.
Si immagini ad esempio l’impresa Alfa S.p.A. che ha l’obbligo di effettuare la manutenzione ad un bene ogni cinque anni. Il costo complessivo della manutenzione ammonta a euro 5.000 + Iva. L’impresa ritiene necessario operare un accantonamento a manutenzione ciclica. Secondo il principio della competenza gli accantonamenti avranno quote costanti. In fase di chiusura di bilancio dell’esercizio n l’impresa riporterà in prima nota le seguenti registrazioni contabili:
Dare | Avere | |
Accantonamenti per lavori ciclici di manutenzione |
1.000,00 | |
Fondo Accantonamento per lavori ciclici | 1.000,00 |
Nell’esercizio n+4 (ossia al momento in cui la manutenzione deve essere inevitabilmente eseguita) la ditta Alfa S.p.A. affida l’incarico di manutenzione alla ditta Beta S.n.c. che, a causa di un adeguamento Istat, emette fattura di euro 5.700 + Iva.
Le rilevazioni contabili in prima nota saranno le seguenti:
Dare | Avere | |
Fondo Accantonamento per lavori ciclici | 5.000,00 | |
Spese per lavori ciclici di manutenzione | 700,00 | |
I.V.A. c/acquisti | 1.140,00 | |
Debiti v/fornitori nazionali | 6.840,00 |