Sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate le bozze dei 206 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore.
Si tratta dei 137 modelli riguardanti gli studi di settore già in vigore precedentemente, e 69 modelli relativi agli studi applicabili a decorrere dal periodo d'imposta 2009.
Ecco alcune delle novità contenute nei modelli.
Modifiche ai quadri A e F
Interessati da rilevanti cambiamenti sono i quadri A e F presenti anche nelle bozze dei nuovi 69 modelli.
Le novità riguardano le informazioni relative ai soci amministratori delle società .
Nel quadro F dei 137 modelli in bozza è confermata la presenza della sezione riguardante gli “Ulteriori elementi contabili“, dove andranno indicate le informazioni relative ai soci amministratori delle società .
In tale sezione dovranno essere riportati il numero e la percentuale di lavoro prestato per l'attività inerente la qualifica ricoperta, nonché l'ammontare delle spese per compensi corrisposti ai soci per l'incarico di amministratori.
Situazione differente nei 69 nuovi modelli per gli studi applicabili a decorrere dal periodo d'imposta 2009, dove le informazioni relative ai soci amministratori vengono richieste all'interno di alcuni righi del quadro contabile e vanno a modificare altresì la struttura del quadro A.
Tornando al quadro F, destinato all'indicazione dei dati contabili, per le imprese, le modifiche sono relative all'informazione dell'ammontare delle spese per compensi corrisposti ai soci per l'incarico di amministratori.
In particolare, per le società di capitali nel rigo F16 è previsto un apposito campo destinato ad accogliere l'informazione relativa alle spese per compensi corrisposti ai soci per l'attività di amministratore.
Nell'ipotesi di società di persone, la stessa spesa andrà invece indicata nel rigo F19 nell'apposito campo interno.
Nell'ambito dei ricavi da dichiarare nel rigo F01, e del valore delle esistenze iniziali e delle rimanenze finali, da indicare rispettivamente nei righi F12 e F13, sono esclusi i ricavi, nonché le esistenze iniziali e le rimanenze finali, derivanti da prodotti soggetti ad aggi o ricavo fisso.
Confermata, infine, l'eliminazione effettuata lo scorso anno, nei righi F30 e G15 del riferimento all'esenzione Iva per i regimi contabili speciali, alla luce dell'introduzione dell'istituto dei contribuenti minimi.