Si avvicina il termine ultimo per la presentazione del modello 730 integrativo o rettificativo da parte di coloro che si sono accorti di aver commesso errori nella dichiarazione dei redditi, o hanno omesso di inserire alcune spese, o ancora che non hanno proprio effettuato l’adempimento: entro il 25 ottobre si possono correggere eventuali errori commessi, nel presentare la dichiarazione dei redditi, o integrare spese da portare in detrazione o in deduzione, purché la nuova elaborazione non comporti una maggiore imposta da versare.
- Il modello 730 rettificativo va presentato, rivolgendosi a chi ha prestato assistenza nella compilazione, nel caso in cui si riscontrino errori di compilazione o di calcolo nel modello 730 presentato a luglio.
- Il modello 730 integrativo va invece presentato qualora ci si accorga che, nonostante la dichiarazione sia stata compilata in modo corretto, si è dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili.
=> 730/2021: modello, istruzioni e scadenze
Modello 730/2021 integrativo
Il modello 730 integrativo deve essere presentato necessariamente a un intermediario (Caf o professionista abilitato), indipendentemente dalla modalità con la quale è avvenuto l’invio del modello originario. Tale soggetto dovrà verificare la conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa, effettuare il nuovo calcolo delle imposte, consegnare al contribuente copia della dichiarazione ed il prospetto di liquidazione, comunicare al suo sostituto d’imposta il risultato finale della dichiarazione e trasmettere all’Agenzia delle Entrate il modello 730 integrativo entro il 10 novembre.
La possibilità di correggere eventuali errori commessi presentando il modello 730 integrativo è riservata a coloro:
- per cui l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata.
- che hanno dimenticato di indicare nella dichiarazione originaria i dati del sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, oppure i dati sono stati indicati in modo sbagliato.
- che devono modificare sia i dati del sostituto d’imposta sia altri dati della dichiarazione da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito oppure un’imposta invariata.
Modello 730/2021 rettificativo
Per il modello 730/2021 rettificativo il contribuente ha due possibilità:
- presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo mediante intermediario (Caf, professionista), indipendentemente dalla modalità di presentazione del primo modello 730;
- presentare un modello Redditi Persone fisiche entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.
Ultima chiamata con Redditi PF
In caso di omessa dichiarazione dei redditi o inserimento di oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, l’unica soluzione è presentare un modello Redditi Persone Fisiche e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta. Stessa strada per chi dovesse sforare la scadenza del 25 ottobre: potrà correggere errori o integrare dati tramite il modello Redditi entro il 30 novembre. Se si supera anche questa data, scattano le seguenti scadenze di invio:
- entro il termine previsto per la presentazione di Redditi PF dell’anno successivo (dichiarazione integrativa a favore);
- entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello della dichiarazione (dichiarazione integrativa).
Attenzione: anche in questo caso i modelli sono di differente natura. Si può infatti trasmettere un modello Redditi aggiuntivo ed un modello Redditi correttivo
Redditi aggiuntivo
Occorre presentare “Redditi aggiuntivo” se è stato inviato il 730 precompilato e bisogna però anche dichiarare redditi con tassazione separata e imposta sostitutiva, plusvalenze finanziarie o investimenti e attività finanziarie estere(quadri RM, RT e RW).
Redditi correttivo
Il “Redditi correttivo” da inviare entro il 30 novembre 2021 serve per correggere o modificare i dati del 730. Dopo questa data sarà possibile presentare solo “Redditi integrativo”. Se la nuova dichiarazione comporta un maggiore credito o un minor debito, si può chiedere l’eventuale rimborso, se emerge un minor credito o maggior debito bisogna pagare l’imposta, gli interessi e la sanzione.