L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili online ad aprile, come ogni anno, i modelli per la stagione dichiarativa 2019, relativa all’anno di imposta 2018. Vediamo le modalità di accesso al 730/2019 precompilato, le funzionalità a disposizione dei contribuenti, i dati inseriti nella dichiarazione, le novità di quest’anno e tutte le regole per i contribuenti che presentano al dichiarazione autonomamente e per gli intermediari.
Ricordiamo che i destinatari sono i contribuenti che hanno percepito nell’anno di imposta precedente redditi da lavoro dipendente e assimilati e pensionati. Attraverso il sito web delle Entrate è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi e all’elenco delle informazioni che riguardano il 730 a disposizione del Fisco, con indicazione dei dati inseriti e non inseriti e delle relative fonti informative.
Novità 730/2019
La nuova versione del modello 730/2019 recepisce le numerose novità fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 e non solo, a partire dalla grande novità di quest’anno: la funzione di compilazione assistita del quadro E della dichiarazione dei redditi precompilata, che consente di inserire le spese con diritto alla detrazione in modo estremamente semplice.
=> Precompilata e 730/2019: guida alla modifica assistita
Tra le novità in tema di deduzioni e detrazioni del modello 730/2019 troviamo:
- la deduzione per le erogazioni liberali a favore delle ONLUS, OV e APS prevista dal Codice del Terzo settore, l’agevolazione spetta al soggetto erogatore con un tetto massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato;
- la detrazione IRPEF al 19% per gli abbonamenti per i mezzi pubblici come treni e bus per un importo non superiore a 250 euro, anche per i familiari fiscalmente a carico;
- la detrazione al 19% per le spese sostenute per i contratti di assicurazione contro gli eventi calamitosi per le unità immobiliari ad uso abitativo, stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2018;
- la detrazione al 19% per le spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, per i soggetti minorenni e maggiorenni che soffrono di disturbi dell’apprendimento (DSA), fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado;
- l’innalzamento a 1.300 euro per il limite di detrazione dei contributi versati dai soci alle società di mutuo soccorso;
- le nuove detrazioni previste riguardano gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica: 80% per il passaggio a una classe di rischio inferiore, 85% se il passaggio è di due classi di rischio inferiori;
- la proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, gli interventi di riqualificazione energetica, del bonus verde e del bonus mobili;
- la possibilità per il percettore della rendita temporanea anticipata (cd. RITA) di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore;
- la possibilità per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di dedurre dal reddito complessivo dell’aderente, per un importo annuo non superiore a 5.164,57 euro, premi e contributi versati alla previdenza complementare, così come già avveniva per i dipendenti privati.
=> Precompilata, il tutorial Agenzia Entrate
Dati del modello 730/2019
Nel modello 730/2019 precompilato, il contribuente trova pre-inseriti i seguenti dati (l’elenco completo delle spese inserite nella precompilata è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 12 aprile):
- quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
- premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
- spese sanitarie e relativi rimborsi;
- spese veterinarie;
- spese universitarie e relativi rimborsi;
- contributi versati alle forme di previdenza complementare;
- spese funebri;
- spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
- spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
- erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
- spese per la frequenza degli asili nido.
Attenzione: se le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate risultano incomplete o incoerenti, non vengono inserite in dichiarazione. Esempio: atto di acquisto di un fabbricato di cui non si conosce la destinazione d’uso, oppure interessi passivi del mutuo superiori a quelli indicati nella dichiarazione dell’anno precedente. In questi casi, il contribuente troverà i dati nel prospetto riepilogativo, e potrà inserirli autonomamente in dichiarazione.
Resta ferma la possibilità per il contribuente di integrare i dati inseriti nella precompilata e di correggere eventuali errori.
=> Precompilata e scadenze: come e quando annullare il 730 sbagliato
Scadenze modello 730/2019
La scadenza per la presentazione del modello 730 è stata fissata al 23 luglio 2019 per tutti: sia per chi invia il modello 730 precompilato 2019, in autonomia o rivolgendosi a CAF ed intermediari, che per chi sceglie il modello ordinario. La scadenza del 730 è anticipata al 7 luglio 2019 nei casi di invio tramite il sostituto d’imposta.
Riassumendo le scadenze del 730/2019 precompilato:
- dal 15 aprile 2019 è possibile visualizzare il proprio modello 730 online;
- dal 2 maggio 2019 è possibile modificare ed inviare il 730;
- la scadenza per la presentazione è fissata al 23 luglio, ovvero il 7 luglio se ci si avvale del sostituto d’imposta.
Familiari
I coniugi possono presentare la dichiarazione in forma congiunta. Le regole sono le stesse degli anni passati: il coniuge dichiarante indica nell’area autenticata il codice fiscale del coniuge che presenterà la dichiarazione in qualità di dichiarante, il quale a sua volta deve esprimere consenso alla dichiarazione congiunta.
I familiari a carico sono individuati esclusivamente sulla base delle informazioni comunicate dai sostituti d’imposta nella certificazione unica. Nel caso in cui le comunicazioni inviate dai soggetti terzi non contengano l’indicazione precisa della persona che ha sostenuto le spese, il Fisco le inserisce nella dichiarazione dei contribuenti di cui il familiare a cui la spesa si riferisce risulta a carico (ad esempio, nel caso delle spese universitarie, nella dichiarazione dei genitori). Saranno poi i contribuenti ad effettuare le eventuali modifiche necessarie.
Accesso contribuente
Il contribuente può accedere direttamente all’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla dichiarazione dei redditi utilizzando le credenziali dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline), la Carta Nazionale dei Servizi, l’identità SPID, il PIN INPS, le eventuali credenziali rilasciate da Guardia di Finanza, NoiPA (sistema informativo personale Pubblica Amministrazione), eventuali altri soggetti accreditati dal Fisco.
L’eventuale rappresentante legale, per accedere alla dichiarazione del proprio assistito, deve chiedere specifica abilitazione all’Agenzia delle Entrate, recandosi allo sportello e presentando la documentazione necessaria. Stesso procedura per i genitori che presentano la dichiarazione per conto del figlio: nel caso in cui, però, lo abbiamo già fatto nel periodo d’imposta precedente, possono chiedere l’autorizzazione attraverso procedura online.
Il contribuente indica un indirizzo di posta elettronica presso cui ricevere le informazioni dall’Agenzia delle Entrate sulla propria dichiarazione. Le funzionalità previste dal sito a disposizione del contribuente:
- visualizzazione e stampa;
- accettazione oppure modifica o integrazione dati, e invio dichiarazione: l’invio si può effettuare a partire dal 2 maggio;
- versamento imposte mediante modello F24;
- indicazione coordinate bancario per eventuali rimborsi;
- consultazione comunicazioni, ricevute e dichiarazione presentata;
- consultazione elenco soggetti delegati ai quali è disponibile la consultazione della dichiarazione.
Entro cinque giorni dalla presentazione, l’Agenzia delle Entrate fornisce ricevuta contenente data di presentazione e riepilogo dati contabili. Nel caso in cui il sostituto d’imposta tenuto al conguaglio non sia raggiungibile, oppure dichiari di non essere tenuto alle operazioni, il Fisco effettua le relative comunicazioni al contribuente, che può presentare un modello 730 integrativo, oppure rivolgersi a un CAF o professionista abilitato. Se il contribuente non ha un sostituto d’imposta, il conguaglio viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate (mentre se dalla dichiarazione emerge un debito, il contribuente effettuerà il versamento.
Accesso CAF e sostituto d’imposta
CAF, sostituti d’imposta e professionisti abilitati accedono alla dichiarazione del proprio assistito se in possesso di specifica delega (in formato cartaceo o telematico, contenente una serie precisa di dati previsti dal provvedimento delle Entrate). I sostituti d’imposta possono accedere alla dichiarazione dei dipendenti attraverso intermediari (informando l’assistito), che vengono designati responsabili dei dati personali, ai quali vanno consegnati la delega e una richiesta scritta con indicazione del codice fiscale dei contribuenti. CAF e professionisti possono nominare i propri dipendenti come operatori incaricati ad accedere alle dichiarazione dei propri assistiti utilizzando l’apposita funzionalità del sito.
Gli intermediari possono presentare richiesta di accesso in due modi:
- tramite file: si utilizza il software dell’Agenzia delle Entrate, ogni file può riguardare al massimo 20 assistiti, vanno inseriti una serie di dati precisamente elencati nel provvedimento delle Entrate;
- via web: all’interno dell’area autenticata del sito dedicato alla precompilata, inserendo credenziali Entrate e dati del contribuente.