C’era l’opportunità di fare chiarezza sull’IRAP una volta per tutte e ce la siamo giocata. Per questo motivo dovremo continuare a interpretare le sentenze della Cassazione. La Legge di Stabilità avrebbe dobuto chiarire l’applicazione dell’imposta a professionisti e micro imprese ma non lo ha fatto, alimentando confusione e perplessità tra i contribuenti.
Con la Legge di Stabilità 2014 è stato abolito il fondo istituito dalla Legge 228/2012 (Legge Stabilità 2013) che doveva consentire, a decorrere da quest’anno, l’esclusione dall’ambito di applicazione IRAP delle persone fisiche esercenti attività d’impresa o arti e professioni a condizione che non si avvalessero di lavoratori dipendenti o assimilati e che utilizzassero pochi beni strumentali.
In effetti, il presupposto dell’IRAP è l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione e scambio di beni o alla erogazione di servizi. Si parla quindi di attività autonomamente organizzata ed è proprio questo il punto che, maggiormente, ha fatto scontrare i contribuenti e il Fisco. Numerose sentenze storiche della Cassazione hanno dato ragione ai contribuenti al punto tale da fare vacillare l’intera struttura dell’imposta (=> Leggi cosa ha stabilito la Corte di Cassazione per i piccoli imprenditori).
Negli anni, infatti, è stata individuata una serie di casi dell’attività autonomamente organizzata che, sinteticamente, si può individuare nelle micro imprese e nei professionisti che lavorano da soli o comunque con una segretaria o un collaboratore e con pochi mezzi strumentali.
Con la Legge di Stabilità 2013 era stato studiato un fondo da alimentare per consentire dal 1° gennaio 2014 di escludere dall’applicazione IRAP professionisti e micro imprese, contribuendo ad abbattere i contenziosi (e quindi i costi per i contribuenti), oltre a fare chiarezza evitando interpretazioni soggettive del termine autonoma organizzazione. Purtroppo, però, con l’ok definitivo alla Legge di Stabilità 2014 il fondo per il taglio IRAP è saltato. E con esso anche quella vera opportunità di fare chiarezza.