Spirito imprenditoriale, innovazione, solidità, elevata seniority nel management: sono gli ingredienti di cui si compone il fattore umano che, secondo il Rapporto annuale dell’Osservatorio PMI di Global Strategy, è il segreto del successo delle PMI italiane eccellenti, che sono risultate quest’anno 483 (156 più del 2014), registrando perfomance di crescita, redditività e solidità patrimoniale da 2 a 10 volte sopra la media.
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«Questa è la settima edizione dell’Osservatorio PMI – spiega Antonella Negri-Clementi, Presidente e Amministratore Delegato di Global Strategy – e siamo orgogliosi di riscontrare un importante incremento delle aziende italiane che sono entrate nel gruppo di quelle che definiamo eccellenti. Si tratta di imprese e imprenditori leader nell’innovazione del prodotto e nel modo di interpretare il mercato, capaci di anticiparlo senza subirlo. Imprese italiane che sono un esempio e un modello a livello globale».
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Lo studio ha analizzato oltre 40mila imprese italiane manifatturiere e di servizi, individuandone circa 7mila con un valore della produzione tra 20 e 250 milioni di euro, selezionando poi come PMI eccellenti quelle che negli ultimi cinque anni hanno superato la media del loro specifico settore in ben 11 parametri economico-finanziari e patrimoniali. Risultato: 483 imprese così selezionate (+47,7% sul 2014). I risultati economici di queste imprese negli ultimi cinque anni? Valore della produzione +170% , Ebitda (margine operativo lordo) +212%, ROI (ritorno sugli investimenti) +168%. Crescita robusta, quindi, per giro d’affari, redditività e patrimonializzazione, con un’accelerazione nell’ultimo biennio e prospettive di ulteriore sviluppo.
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Identikit delle PMI eccellenti: nella stragrande maggioranza dei casi sono imprese familiari (92,5%), in sei casi su dieci (57,8%) presenti sul mercato da più di 25 anni, la struttura gestionale si caratterizza nel 60,6% dei casi per un’elevata seniority aziendale del management (più di dieci anni in azienda). Gli elementi caratterizzanti del fattore umano:
- innovazione, caparbietà imprenditoriale, capacità strategica e doti organizzative: 36,6%;
- valori e cultura aziendale: 26,8%.
Gli elementi che definiscono il fattore umano delle imprese eccellenti, sintetizza Antonella Negri-Clementi, sono:
«la necessità e la volontà di confrontarsi in contesti competitivi internazionali e socio-culturali differenti, e l’opportunità di integrare risorse e competenze, che mostrano la capacità dei nostri imprenditori di aprire la propria azienda alle sfide e alle opportunità che il mercato offre, dimostrandosi vincenti».
Scelte strategiche risultare vincenti: presenza in settori indifferenziati e globali, focalizzazione (74%) su prodotti ad alto valore aggiunto (63% rispetto alla strategia basata su prezzi competitivi). Infine, si conferma la tendenza all’internazionalizzazione rilevata nelle passate edizioni.
Per approfondimenti: risultati dell’Osservatorio PMI 2015 di Global Strategy