Sono le imprese familiari a guidare la ripresa dalla crisi nel ferrarese, una risorsa per il territorio e un modello produttivo di successo in grado anche di generare occupazione. A fornire cifre precise è la Camera di Commercio di Ferrara, che attraverso l’Osservatorio dell’economia mette in evidenza come questa tipologia di impresa possa contare su svariate carte vincenti: avversione al debito, attenzione ai costi, attitudine alla diversificazione geografica e settoriale.
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Indagine
Secondo l’indagine, un imprenditore su due ha scelto di seguire le scelte professionali paterne, mentre uno su otto ha emulato il percorso lavorativo della madre o dei nonni. A spingere verso l’imprenditoria a carattere familiare è soprattutto il desiderio di lasciare un’attività alla prole, sebbene il successo dell’azienda sia dovuto principalmente al trasferimento di conoscenze, regole e competenze che devono far parte della successione per garantire crescita e successo, come sottolinea Paolo Govoni, Presidente della CdC di Ferrara:
«Genio e impegno imprenditoriale non sono ereditari. Valori, regole, principi e meccanismi di funzionamento condivisi e costantemente coltivati ed osservati, sono i veri fattori di continuità. Esistono famiglie imprenditoriali che hanno venduto o perso l’azienda ma che hanno creato nuove imprese applicando qualità e processi imprenditoriali ad altri settori. L’essenza imprenditoriale evolve e si adatta ai cambiamenti esterni grazie, anche, alla linfa delle nuove generazioni a cui le qualità imprenditoriali sono state insegnate. Questo instancabile processo di trasmissione di valori, qualità e capacità genera imprese più resistenti nel tempo perché animate dallo spirito imprenditoriale della famiglia.»