Web 2.0 in azienda: strategia per le performance

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 6 Dicembre 2011
Aggiornato 17:22

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L'utilizzo del web 2.0 in azienda si rivela sempre più una scelta strategica per migliorare le performance, l'organizzazione e i processi di business.

In che modo il Web 2.0 influenza il project management, l’organizzazione aziendale ed i processi di business? Risponde un’analisi McKinsey: blog, social network & C. sono sempre più presenti all’interno delle strategie aziendali, portando ad un miglioramento delle performance.

Diffusione in azienda

Tra gli oltre 4.200 dirigenti intervistati, nell’organico di aziende attive in tutto il mondo, ben il 70% conferma l’implementazione nella propria organizzazione di almeno uno degli strumenti di tipo Web 2.0 attualmente a disposizione delle aziende; il 40% fa uso di blog e social network.

A livello settoriale, il Web 2.0 trova maggiori adepti tra le imprese attive nel campo delle telecomunicazioni e dell’high tech, seguite da quelle del comparto energetico.

Il loro utilizzo all’interno delle imprese viene visto come un supporto per la gestione e la riduzione della complessità organizzativa, oltre che per lo sviluppo di processi di business capaci di aumentare sensibilmente le prestazioni.

I vantaggi del Web 2.0

Le imprese che ricorrono al Web 2.0 come scelta strategica per il proprio business rivelano di aver avvertito benefici in particolare da punto di vista della crescita commerciale.

La tecnica “social” che sembra dare maggiori frutti è quella di utilizzare le tecnologie 2.0  per effettuare un esame degli ambienti esterni e per coinvolgere i dipendenti negli obiettativi aziendali.

L’utilizzo di wiki e social network interni si dimostra particolarmente efficace, da parte dei dirigenti aziendali, per individuare all’interno del proprio team le persone e le capacità più adatte alle quali affidare determinati compiti.

Relazioni esterne

In realtà, stando all’indagine svolta, l’uso principale del Web 2.0 in azienda viene visto più per agevolare e mantenere i contatti verso l’esterno, ovvero con partner, clienti e fornitori, piuttosto che per migliorare l’organizzazione interna.