L’incalzare della crisi economica porta le imprese a cercare nuovi strumenti che per migliorare l’efficienza riducendo i costi, e portando anche a un aumento dei ricavi. Tra questi, spicca il Project Portfolio Management (PPM).
A confermarne l’utilità strategica in ambito Enterprise IT Management e nelle attività di Governance delle imprese, sono anche molti studi di settore e valutazioni di analisti.
Nei giorni scorsi, nel corso dell’ultimo Webcast IDC Randy Perry, vice presidente della Business Value Consulting della società di ricerche, ha rilanciato i dati del White Paper “How Project and Portfolio Management Solutions Are Delivering Value to Organizations” promosso da CA e condotta sotto forma di una serie di indagini su 13 aziende che hanno già implementato sistemi PPM da almeno sei mesi.
Si tratta di una sorta di misurazione quantificata delle tipologie di miglioramento che si possono ottenere nel comparto IT aziendale in seguito all’adozione di una soluzione PPM.
Le imprese in esame, hanno evidenziato un ritorno sull’investimento (ROI) pari al 557% in tre anni, il che significa che per ogni dollaro investito hanno avuto un ritorno di 5,57 dollari!
Le aziende hanno inoltre dichiarato di aver raggiunto il cosiddetto breakeven dopo 7,4 mesi dal completamento del deployment.
Andando a quantificare i benefici, questi si traducono in una riduzione del 78% dei progetti ridondanti; del 59% dei progetti con esito negativo; del 37% del costo per ogni singolo progetto; del 33% del time-to-market relativo alle iniziative per la creazione di valore.