La crisi economica globale sta avendo un impatto sui budget IT , tuttavia non si sta verificando quella discesa registrata nella cosiddetta “dot.com bust” del 2001, quando, secondo i dati Gartner, le cifre da investire nel settore sono passate da cifre a due zeri a cifre a uno zero solo.
Nello scenario peggiore, infatti, stando a quanto dichiarato da Peter Sondergaard, senior vice president di Gartner e global head of Research, i budget aumenteranno solo del 2,3 % rispetto al 5,8 previsto. I paesi che ne risentiranno di più sono quelli dalle economie più avanzate come Stati Uniti ed Europa, ma anche le regioni emergenti non saranno immuni da questa riduzione. In particolare, l’Europa avrà un andamento negativo all’inizio del 2009, mentre Stati Uniti e Giappone avranno un andamento piatto.
Queste le considerazioni di Gartner rese note in occasione del Symposium/ITxpo che avrà luogo ad Orlando fino al prossimo 16 ottobre. Qui si traccerà anche un bilancio finale sul 2008 tenendo presente che gli eventi delle settimane passate non avranno un impatto tale da modificare l’andamento generale del quarto trimestre.
Il controllo della crisi nel settore IT secondo Gartner è assicurato dall’esperienza maturata nelle recessione del 2001 quando manager e direttori di aziende si resero conto della necessità di una leadership più snella ed efficace, capace di coniugare la crescita con il controllo dei costi. Le IT sono viste dalle aziende come una via per snellire le proprie pratiche, velocizzare il business, ridurre i costi e quindi non risentiranno più di tanto della crisi generalizzata.
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