Social network & Co. sono ormai strumenti anche ad uso business. E non solo perche promuovono le interazioni produttive negli ambienti di lavoro e veicolano skill e nuove professionalità.
A fare il punto sui benefici dei Social media in azienda è l’ultimo studio internazionale condotto da Coleman Parkes Research e promosso da Avanade (CRM and Social Media: Maximizing Deeper Customer Relationships).
Le cifre sono interessanti: tra le imprese convertite agli strumenti Web 2.0, il 66% ha riscontrato una migliore gestione dei rapporti con i clienti, il 64% un incremento della reputazione aziendale e il 40% anche un aumento delle vendite.
Eppure, a livello globale, soltanto il 18% delle imprese si è convertito a CRM e Social Media. Anche l’Italia resta ancora indietro, “impantanata” da timori di una potenziale minaccia alla sicurezza (58%) o di ridotta produttività (50%), da un latente scetticismo verso le ICT (42%) o per un semplice “apatico” spirito conservatore da parte della dirigenza (33%).
Eppure, il 50% delle imprese italiane che ha avviato una strategia 2.0 per gestire il CRM rileva un miglioramento nei rapporti con i clienti, ed il 75% una efficace ottimizzazione dei tempi di gestione delle attività di supporto tecnico. Senza contare la company reputation (+33%).
E allora? Per il 74% dei manager intervistati i nuovi media sociali sono comunque un beneficio per la produttività e soprattutto per le interazioni con i clienti. Per cui, se non saranno i responsabili IT a “dare il la” per l’introduzione in azienda di questi strumenti, per forza di cose saranno gli stessi dipendenti che guideranno il trend, magari anche di nascosto!