Superare i luoghi comuni e scoprire le donne come creatrici e produttrici di tecnologie, questo l’obiettivo di “Women & Technologies: research and innovation“, la conferenza organizzata a Milano per l’8 settembre, in occasione del World Computer Congress.
A dare il proprio contributo interverranno 41 relatrici che operano all’interno di Università, imprese e Pubbliche Amministrazioni di tutto il mondo (Belgio, Brasile, Canada, Giappone, Grecia, Lituania, Regno Unito, Stati Uniti, Tunisia, oltre all’Italia). I temi del confronto saranno principalmente quattro: arte e “affective computing”, “interazione e dialogo nelle comunità sul web del futuro”, “innovazione nelle imprese e nelle istituzioni”, “donne e Ict in Europa”.
A testimonianza dell’interesse sull’argomento “donne e tecnologie“, il portale dedicato alla conferenza womentech.info, realizzato da Didael, ha ottenuto finora, nei suoi primi quattro mesi di presenza online, ben 289.587 visite. Il successo del portale farà sì che le pagine rimarranno attive anche dopo la data di chiusura della conferenza per alimentare il social network, la discussione e il confronto continuo sui temi trattati.
Gianna Martinengo, ideatrice di Women & Technologies, ha sottolienato la necessità di «progettare infrastrutture capaci di includere nel ciclo produttivo le persone con tutta la loro dimensione sociale e collaborativa. Per questo nella ricerca sulle tecnologie occorre integrare, secondo quello che si definisce un “approccio olistico”, il contributo di una pluralità di discipline; non solo logica e matematica, ma anche psicologia, scienze sociali, scienze cognitive, pedagogia, antropologia, letteratura. La vera innovazione nasce da qui, dalla capacità di includere punti di vista diversi per far emergere nuove domande e nuove soluzioni. Le donne, portatrici di una visione sempre attenta alla persona e alle componenti “umanistiche”di ogni problema, possono dare un contributo originale in questo senso, e gli interventi delle relatrici di Women&Technologies sapranno testimoniarlo».
La conferenza è organizzata da Didael e Parlamento Europeo (Ufficio di Milano) sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di Viviane Reding, commissario europeo incaricato della società dell’informazione e dei media, del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, del Ministro per la Pubblica Amministrazione ed Innovazione, del Ministro per le Pari Opportunità, del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria generale dello Stato, della Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Crotone.