A fare il punto su uno dei temi caldi del momento, ossia come trattare l’impatto ambientale in azienda, ci ha pensato la Green IT Conference 2008, organizzata a Milano da IDC, che ha fornito interessanti spunti su utilizzo e ottimizzazione della spesa energetica nelle imprese.
Come evidenziato da Roberta Bigliani, Emea Research Director IDC, «per ogni dollaro di spesa hardware corrispondono cinquanta centesimi in più di consumi energetici” e “il fabbisogno cresce di anno in anno».
Quest’assunto apre di fatto a scenari contrapposti: da un lato la preoccupazione che l’Italia possa frenare il suo sviluppo per gli eccessivi costi energetici, dll’altro il timore che innovazione e tecnologia possano contribuire negativamente in termini di impatto ambientale. L’IT contribuisce infatti al 2% delle emissioni di CO2 mondiali.
Necessario, dunque, un intervento strutturato a vari livelli, sia con strategie di risparmio sui consumi in azienda sia con la progettazione e produzione dei sistemi informatici “green”, il nuovo business del prossimo decennio.
Ad oggi solo la metà delle aziende sceglie i fornitori in base a criteri ambientali, guardando solo al proprio risparmio in termini di energia utilizzata. Ma lo scenario è in netta evoluzione, e non solo per questioni di CSR (Corporate Social Responsibility)
Tra i punti critici si è evidenziato il valore strategico dei data center, tassello significativo sul quale è possibile intervenire in termini di spesa di alimentazione e raffreddamento, riducendo anche il numero di server necessari e occupando meno spazio ed energia per le macchine operative.
La virtualizzazione sembra quindi rimanere sulla cresta dell’onda, vista come una delle risposte a breve termine più fattive,ma con la necessaria trasformazione aziendale che ne assecondi le caratteristiche.
Intanto, segnaliamo che Greepeace ha messo i voti in pagella alle principali aziende Hi-Tech e IT: promosse Sony Ericsson e Apple, risultai conformi ai criteri e requisiti previsti dall’iniziativa Energy Star, Eco-guida elaborata sulle linee guida e sugli obblighi previsti dal protocollo di Kyoto.