Una buona gestione dei rischi è di fondamentale importanza per prevenire inutili perdite tanto nelle grandi quanto nelle medie o nelle piccole e microimprese. Eliminare o quantomeno ridurre i pericoli significa automaticamente avere più guadagni.
Le PMI che hanno una buona gestione e prevenzione dei rischi potenziali possono arrivare ad avere maggiori profitti per ben il +30% rispetto alle piccole e medie imprese che non fanno altrettanto, stando allo studio elaborato dal Consorzio universitario non profit del Politecnico di Milano (Cineas) in collaborazione con l’Area Studi Mediobanca.
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L’analisi ha visto coinvolte 272 PMI manifatturiere attive nei settori dei beni per la persona e la casa, meccanica, chimico farmaceutico, alimentare, carta e stampa e metallurgico; imprese familiari avviate oltre 40 anni fa e guidate, nella maggioranza dei casi, dalle prime due generazioni.
Dall’analisi è emerso che la percentuale di ritorno sugli investimenti e di maggiori ricavi è tanto maggiore quanto migliore è la gestione dei rischi, soprattutto se si tratta di pericoli particolari come quelli relativi alla reputazione, alla sicurezza informatica o ai brevetti.
Il presidente del Cineas, Adolfo Bertani, spiega:
“Il 25,3% delle imprese del campione presenta un sistema integrato dei rischi (in crescita rispetto al 17,2% del 2016), mentre il 47,2% ha un approccio segmentato a fronte di un ulteriore 27,5% che non ne dispone affatto. In termini di performance economiche la ricerca ha evidenziato un differenziale di ROI che supera il 30% a favore delle imprese virtuose dal punto di vista della gestione del rischio”.
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