Vendite online come progetto, customer care, e-commerce manager, monitoraggio e corretta valutazione dei dati, piattaforme e plug-in: ecco le nuove strategie per il commercio elettronico nel 2013 emerse all’eCommerce Cafè 2012.
In un mercato da 12 milioni di acquirenti (con ancora solo il 5% di aziende italiane che vendono in Rete) qualunque attività di vendita può oggi guardare con interesse alle potenzialità del canale online, ma ponendo grande attenzione nella:
- definizione obiettivi (soprattutto se parte di un marketing mix),
- allocazione risorse (economiche, di lavoro e management),
- gestione della reputazione (online e offline),
- selezione partner (in ottica di una cooperazione snella ed efficace).
Un’attenzione particolare dovrà essere posta alla conformità tecnico-normativa: nel 2013 viene recepita la nuova Direttiva europea sul commercio elettronico, che ad esempio impedirà ogni casella pre-selezionata da parte del sito (scopri di più).
Clienti e mercato
Presidiare il canale digitale oggi significa in primis curare il customer care (risposta ai commenti e alle richieste degli utenti, presenza in tutte le piattaforme a cui la domanda può rivolgersi…).
L’e-commerce manager, figura interna all’azienda, dovrà supervisionare a questa cura per l’utente/cliente, oltre ad occuparsi della lettura e ottimizzazione dei dati legati al comportamento e al traffico.
=>Leggi anche gli aspetti fiscali dell’e-commerce
Valutazione dei dati
Ecco alcuni elementi spesso trascurati per mancata conoscenza o limitata attenzione:
- tasso di rimbalzo degli utenti che atterrano sul sito dai motori di ricerca – per contrastarlo bisogna indicizzare le pagine con le giuste parole chiave, risolvendo gli ostacoli editoriali o commerciali che dissuadono il cliente.
- tecniche di a/b testing – provare soluzioni differenti e valutare una diversa combinazione del trade-off registrazione vs. acquisto diretto.
- attribuzioni multicanale – bisogna dare dignità a tutti gli strumenti di web-marketing efficaci nella decisione del consumatore (pubblicità, social media, e-mail marketing sono spesso trascurati perché hanno un minor tasso di conversione ma, con una corretta lettura della web analytics, vanno valorizzati perché consentono, a monte del processo decisionale, di conquistare la preferenza dei clienti in sessioni di navigazione precedenti a quella che genera l’acquisto).
=> Approfondisci gli strumenti web per l’e-commerce in Italia
Tecnologie
Vediamo infine alcune funzionalità avanzate delle piattaforme di e-commerce e dei relativi plugin:
- regole flessibili per l’invio di e-mail automatiche a seguito, per esempio, dell’abbandono del carrello, soprattutto in un frangente dove le pratiche di remarketing e retargeting stanno investendo il mercato. Attenzione a promozione continua del prodotto e comunicazione all’utente: novità nell’offerta, vantaggi nel riconsiderarla, etc.
- Strumenti di “proactive engagement” (pop-up, comunicazioni dirette, e-mail, messaggi di invito ad essere supportati da un assistente via cobrowsing).
- Stesura di un piano editoriale che valorizzino le newsletter per la mailing list.
=> Ecco una selezione di strategie per l’e-commerce
In un contesto ampio, diversificato e in veloce cambiamento come quello del commercio elettronico e del web marketing, si potrebbe adottare lo spirito di sfida del viticoltore il quale, quando pianta una nuova vite, sa che dovrà attendere tempo per avere i frutti e accetta, ogni anno, di recidere il tralcio che l’ha ripagato dei suoi sforzi per affidarsi ad un altro da continuare a curare e far crescere.