Le Certificazioni nel Project Management

di Simona Caracciolo

Pubblicato 22 Ottobre 2008
Aggiornato 20 Dicembre 2011 09:51

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Gli enti che riconoscono e attestano la professionalità di un Project Manager e i diversi livelli di certificazione disponibili

Al crescere dell’importanza del lavorare per progetti e della professionalità richiesta per i project manager, cresce la necessità di certificare la propria competenza in questo ambito. In ambito nazionale e internazionale si stanno diffondendo diversi programmi per la certificazione.

In quest’articolo facciamo una carrellata delle principali certificazioni nel Project Management nel tentativo di orientarsi in un panorama che comincia ad essere affollato di offerte.

Le certificazioni PMI®

Il primo e più famoso blocco di certificazioni è di stampo anglosassone, edito dallo statunitense
Project Management Institute. Il PMI® sponsorizza un programma di certificazione, rilasciato dall’ente internazionale più autorevole nel campo del Project Management.

I differenti livelli di credenziali PMI® che attestano, a livello internazionale, conoscenza ed esperienza nel campo sono:

CAPM® (Certified Associate in Project Management)

Introdotta nel 2002, questa credenziale ha lo scopo di costituire un livello base di certificazione prima di acquisire il livello professionale di PMP®.

Si rivolge tipicamente al team di supporto al Project Manager, ai membri del Project Management Office aziendale o a tutti coloro che stanno per affrontare il mondo del lavoro nell’ambito della gestione progetti.

È una certificazione che si propone di attestare la conoscenza del Project Management ed è accessibile anche ai neofiti, ad esempio ai neolaureati, che pensano di orientare la propria professione al Project Management. Può certificarsi chiunque, sia appartenente che non ad associazioni o ad organizzazioni

PMP® (Project Management Professional)
Il programma PMP® è stato progettato per valutare la conoscenza professionale nel campo. La credenziale di PMP® si rivolge ai Project Manager ed è il titolo della professione maggiormente conosciuto e apprezzato nel mondo. Può certificarsi chiunque, sia appartenente che non ad associazioni o ad organizzazioni
PgMPSM (Program Management Professional)
Credenziale destinata al professionista a capo della gestione coordinata di Progetti Multipli. Questa terza credenziale è indicata per chi vuole attestare l’eccellenza professionale più ampia di Project e Program Management
Project Scheduling
È la credenziale di ultima generazione (introdotta nel 2008) per l’organizzazione del progetto

Ogni credenziale richiede la verifica del possesso di una serie di differenti requisiti in termini di titolo di studio posseduto, ore di formazione specialistica frequentate ed ore di esperienza in un team di progetto maturate entro un predefinito periodo di tempo.

Il possesso dei requisiti è necessario per ottenere l’ammissione all’esame (eligibility). Per conseguire la specifica credenziale occorre superare un esame in forma di test composto da una batteria variabile di domande con risposte a scelta multipla.

Le domande riguardano, con diverso peso, sei processi del PM: 11.59% project initiation (concezione), 22.7% project planning (pianificazione), 27.5% project executing (esecuzione), 21.03% project monitoring and controlling (controllo), 8.57% project closing (chiusura), 8.61% professional and social responsibility (responsabilità professionale).

Per il dettaglio delle singole credenziali si consiglia di approfondire le Credenziali nel Project Management del PMI®

Le certificazioni Prince2

La risposta europea al PMI È la certificazione su Prince2, edita dalla Computer and Telecommunications Agency (CCTA), ora British Office of Government Commerce (OGC).

PRINCE2, è una metodologia per il project management basata su un approccio per processi, ed in questo è simile al framework delineato nel PMBOK® dal PMI.

Mentre il PMBOK descrive la disciplina del project management in modo più teorico, PRINCE2 ha un approccio pratico e offre delle metodologie e degli strumenti del fare coerenti con i dettami del PMI. Inoltre PRINCE2 permette un approccio modulare in ragione dei requisiti richiesti, sia di complessità dei progetti sia di rischi relativi sia di dimensioni.

Il process model di PRINCE2 si compone di otto processi gestionali:

  1. Iniziare (effettuare lo start-up di) un progetto – Starting up a project (SU)
  2. Dirigere un progetto – Directing a project (DP)
  3. Definire un progetto – Initiating a project (IP)
  4. Gestire le transizioni tra i vari stadi di progetto – Managing stage boundaries (SB)
  5. Effettuare attività di controllo durante uno stadio del progetto – Controlling a stage (CS)
  6. Gestire la consegna effettiva del prodotto – Managing product delivery (MP)
  7. Chiudere il progetto – Closing a project (CP)
  8. Creare e gestire un project plan – Planning (PL)

PRINCE2 descrive attività e componenti per ognuno dei nove processi citati, e fornisce poi utili strumenti di gestione.

Le certificazioni disponibili in ambito Prince2 sono:

Foundation Certificate
Certificazione di base, l’esame dura un’ora e si compone di 75 domande a risposta multipla
Practitioner Certificate
L’esame dura tre ore con domande basate su tre casi di studio ed occorre ottenere 75 punti sui 150 a disposizione. I PRINCE2 Registered Practitioner devono rifare l’esame ogni tre/cinque anni per mantenere la certificazione (ma il mantenimento si basa su un solo caso di studio)

Le certificazioni IMPA

Chiudiamo la nostra carrellata sulle certificazioni nel project management con la soluzione della Italian Project Management Academy, che consente di certificare in Italia i Project Manager secondo le metodologie e le procedure fissate dalla International Project Management Association (IPMA).

Il Sistema di Certificazione IPMA si articola in 4 livelli:

Livello A – Certified Projects Director
Destinato al Direttore Progetti, che abbia maturato una notevole esperienza nella conduzione di più progetti o di programmi di management e ricoperto per 5 anni la responsabilità di Direttore in funzioni di leadership nel coordinamento e nella gestione del portafoglio progetti o di un programma.

L’esame tende a valutare l’esperienza professionale maturata dal candidato e si svolge come per il livello B

Livello B – Certified Senior Project Manager
Destinato al Capo Progetto che abbia maturato una notevole esperienza nel campo della direzione e gestione dei progetti per 5 anni nella conduzione di progetti ad “elevata complessità”. Prevede la presentazione da parte del candidato di un Rapporto su un progetto “complesso” da lui svolto di recente ed un colloquio di valutazione

Livello C – Certified Project Manager
Destinato al Responsabile di Progetto che abbia maturato una esperienza nel campo della gestione dei progetti di cui almeno 3 anni nella gestione di progetti di “limitata complessità”, o sia responsabile di una parte di un progetto complesso o di un servizio tecnico/economico. Prevede l’invio di un rapporto su un progetto di “limitata complessità”, un esame scritto con domande aperte, in accordo con gli elementi di conoscenza contenuti nel Manuale delle Competenze di Project Management, ed un colloquio finale

Livello D – Certified Project Management Associate
destinato ai componenti del Project Management Team che abbiano maturato una significativa conoscenza delle metodologie e delle tecniche di Project Management. Prevede un esame scritto con domande a quiz e domande aperte, in accordo con gli elementi di conoscenza contenuti nel Manuale delle Competenze di Project Management

Gli attestati di Certificazione per i livelli A, B, C hanno una validità di 5 anni e sono rinnovabili; per il livello D la validità è illimitata.