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Incentivi Transizione 5.0: vantaggi e soluzioni per le imprese che si affidano a Enel

di Anna Fabi

12 Dicembre 2024 12:08

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Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una concreta opportunità di sviluppo per le imprese, che possono contare su un partner affidabile come Enel per superare le sfide imposte dalla doppia trasformazione energetica e digitale.

Sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese, attivando un regime di credito d’imposta per agevolare la transizione dei processi produttivi verso un modello sostenibile e basato sulle energie rinnovabili: con questo obiettivo nasce il Piano Transizione 5.0 istituito con il Decreto PNRR quater datato 2 marzo 2024, finanziato grazie a un plafond di risorse pari a 6,36 miliardi di euro in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU.

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una concreta opportunità di sviluppo per le imprese del territorio, che possono promuovere nuovi investimenti effettuati in strutture produttive localizzate in Italia negli anni 2024-2025 nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.

Poter contare su un partner affidabile come Enel per superare le sfide imposte dalla doppia trasformazione energetica e digitale, inoltre, rappresenta un valore aggiunto, grazie al portafoglio di soluzioni integrate e al supporto nella gestione della complessità delle procedure per accedere alle agevolazioni, dalla fase di gestione della pratica di incentivo fino alla realizzazione degli interventi.

Crediti d’imposta previsti dal Piano Transizione 5.0

Con il Piano Transizione 5.0 viene riconosciuto un credito d’imposta per le imprese che effettuano nuovi investimenti a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, di qualsiasi dimensione, forma giuridica, settore e localizzazione geografica – che investono in beni strumentali materiali (obbligatoriamente nuovi e acquistati da fornitori stabiliti in Italia) o immateriali al fine di ridurre i propri consumi energetici.

I progetti alla base degli investimenti, nello specifico, devono necessariamente comportare una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari ad almeno il 3%, oppure una diminuzione non inferiore al 5% in relazione al processo interessato dall’investimento. Il taglio dei consumi energetici deve essere generato da investimenti relativi a:

  • materiali e immateriali tecnologicamente avanzati, vale a dire beni funzionali alla transizione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0 e beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali;
  • beni materiali per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, a eccezione delle biomasse e compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi.

Enel e il Piano Transizione 5.0

Enel si propone di supportare e guidare le imprese nel percorso verso la sostenibilità e nell’’intero processo di accesso al Piano Transizione 5.0. Nel portfolio di Enel, infatti, sono presenti diverse tipologie di soluzioni che possono essere oggetto di investimenti agevolabili con il credito d’imposta Transizione 5.0.

Save Up: risparmiare con la Power Quality

Enel propone la soluzione Save Up pensata per migliorare la Power Quality (PQ), vale a dire la qualità dell’energia elettrica con cui sono alimentati i carichi dello stabilimento, con l’obiettivo di ridurre i consumo, oltre ad  avere un notevole impatto in termini di sicurezza ed efficienza dei processi produttivi.

Save Up, nel dettaglio, è uno stabilizzatore di tensione che migliora la Power Quality in tutte le condizioni di tensione, incrementandola o riducendola a seconda delle necessità. L’ottimizzazione della tensione, infatti, è una tecnica di efficientamento energetico che permette di limitare l’assorbimento di potenza attiva e reattiva, contribuendo al risparmio energetico e alla protezione delle apparecchiature.

Enel, inoltre, propone soluzioni scalabili e su misura andando incontro alle esigenze delle imprese: mitigatori, filtri, equalizzatori, rifasatori e UPS, in particolare, possono fornire un valido contributo per ridurre i consumi del 3-10%, generando un evidente vantaggio economico.

Fotovoltaico per le imprese

All’interno degli interventi trainati previsti dal Piano Transizione 5.0 e afferenti al fotovoltaico rientrano esclusivamente i pannelli fotovoltaici prodotti nell’Unione Europea. Enel offre molteplici servizi che spaziano dalla vendita al post vendita, volti all’installazione, mantenimento e valorizzazione di impianti fotovoltaici acquistati anche singolarmente.

Entrando più nel dettaglio dell’offerta, è possibile scegliere tra varie formule:

  • vendita, acquistando un impianto “chiavi in mano” progettato e realizzato da Enel, compresi studio di fattibilità, progettazione, gestione pratiche burocratiche, installazione e messa in esercizio;
  • ESCo (Energy Service Company), stipulando un contratto di durata variabile (da 10 a 20 anni) relativo a un impianto progettato, realizzato e gestito da Enel attraverso la società partner Cogenio. È prevista una remunerazione legata all’energia elettrica prodotta e autoconsumata, mentre al termine del contratto l’azienda diventa proprietaria dell’impianto;
  • finanziamento, scegliendo di rateizzare il pagamento tramite Enel o di optare per un finanziamento ad hoc a condizioni dedicate. La piattaforma di crowdfunding October, inoltre, permette alle aziende di far conoscere agli investitori privati il proprio progetto per finanziarlo in modo rapido e digitale.
  • ammodernamento, affidandosi a Enel per ottenere una valutazione in vista di interventi di revamping di impianti esistenti o subentro nella loro conduzione e manutenzione.

Battery energy storage system (BESS)

Enel, tra i principali fornitori di sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS) a livello mondiale, offre tre soluzioni complete progettate in base alle priorità aziendali, tutte caratterizzate da un software di ottimizzazione DER (DER.OS) all’avanguardia che alimenta lo stoccaggio energia elettrica da dietro le quinte:

  • Standalone Storage, sistema di accumulo indipendente che permette di immagazzinare l’elettricità quando è più economica, distribuendola successivamente in modo da sfruttare la volatilità dell’energia, prevenire le interruzioni di corrente e contribuire al bilanciamento della rete;
  • Solar-plus-Storage, soluzione che abbina un impianto fotovoltaico con un BESS per accedere a nuovi flussi di entrate, grazie alla batteria che immagazzina l’energia solare autogenerata per poterla utilizzare in un secondo momento;
  • Microgrid, sistemi di energia distribuita su piccola scala composti da fotovoltaico, stoccaggio e gruppo elettrogeno, per poter autoprodurre energia in loco anche in presenza di connessione alla rete elettrica.

=> Scopri tutte le soluzioni Enel per guidare le imprese attraverso le agevolazioni del Piano Transizione 5.0