Svolta green per la stampa in ufficio: l’esempio Epson

di Anna Fabi

18 Novembre 2022 10:36

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La società cavalca la svolta green e propone una rivoluzione sostenibile nei processi di stampa, a tutto tondo: dati di mercato, iniziative e prodotti.

Da anni impegnata nello sviluppo di prodotti a basso impatto ambientale, Epson ha da poco presentato una nuova gamma di soluzioni professionali per le aziende all’insegna della sostenibilità.

Tra le soluzioni sostenibili sviluppate da Epson ad esempio c’è la tecnologia di stampa a freddo (Heat-Free) e il riciclo della carta direttamente in ufficio tramite il sistema innovativo PaperLab.

Epson dirà anche addio alle stampanti laser entro il 2026, proprio a causa del loro elevato impatto ambientale. Saranno sostituite da prodotti basati su tecnologia inkjet a freddo, che riducono fortemente i consumi energetici. La nuova linea a getto d’inchiostro comporta anche un minore impiego di risorse ed è più semplice da spedire, stoccare e manutenere.

La società ha di recente preso parte anche a COP27, proprio per raccontare il proprio impegno in questa direzione, anche alla luce dei più recenti trend del mercato del printing, confermate anche dal recente sondaggio su scala mondiale Climate Reality Barometer 2022.

Il cambiamento climatico è risultato essere fonte di preoccupazione per milioni di persone (al terzo posto dopo l’economia e il caro prezzi) e in questo senso le aziende hanno il compito di informare e “ispirare la collettività” per una svolta decisa in direzione di un cambiamento concreto.

Per questo, Epson ritiene importante migliorare il processo decisionale delle aziende, fornendo informazioni e strumenti utili.

Non solo: per le nuove generazioni Epson ha lanciato anche il programma educativo “New Horizons”, che coinvolge 10mila studenti.

L’impegno di Epson è molto concreto: oltre ad essere membro della Responsible Business Alliance e tra i firmatari del Global Compact dell’ONU (impegnandosi a perseguire tutti e 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti), nei prossimi anni prevede di investire massicciamente per la decarbonizzazione e lo sviluppo di tecnologie ambientali. Entro il 2050 l’obiettivo è quello di diventare carbon-negative eliminando l’uso di risorse non rinnovabili, come petrolio e metallo.