E’ uno strumento per ridurre il costo dell’energia per le imprese creando un gruppo d’acquisto per il gas industriale: si chiama PMI Energy, funziona dal vent’anni e consente alle associate di risparmiare sul gas. «In media, spendono il 20% in meno rispetto a quel che pagavano prima» ci ha spiegato Stefano Valvason, direttore generale di API (Associazione Piccole e medie Industrie).
Anche in un momento di turbolenze sui prezzi come quello attuale, il meccanismo attutisce di oltre il 50% l’impatto generale del mercato. Una soluzione immediata, dunque, per fronteggiare il caro energia, che al momento è una vera e propria emergenza. Vediamo come funziona.
Gruppo d’acquisto per il gas industriale
PMI Energy rappresenta una soluzione pratica per risparmiare da subito sul costo dell’energia («in vent’anni di attività, calcoliamo di aver procurato alle imprese un risparmio totale di 50 milioni di euro», ci ha raccontato Valvason) ma anche per gestire l’approvvigionamento («contrattualistica con i fornitori, consulenza sull’andamento dei consumi, monitoraggio imprese, gestione picchi di consumo ed extra-costi»).
In pratica, PMI Energy si occupa dell’intero processo: acquista l’energia per le imprese associate, gestisce i picchi di consumo riassorbendo altrove, contiene i costi extra ed assicura vantaggi economici grazie al potere d’acquisto elevato verso i fornitori di energia e gas: «riusciamo a spuntare condizioni migliorative e siamo un cliente interessante perché unico interlocutore, i fornitori evitano di discutere con ogni singolo piccolo imprenditore».
Strumenti contro il caro energia
Certo, non ci sono bacchette magiche che possano evitare però alle imprese le bollette più salate. In questo senso, ci vogliono provvedimenti del Governo, distinguendo fra quelli immediati e quelli di più lungo respiro. Sul primo fronte, Valvason riporta due proposte: «sterilizzare l’IVA abbassando così il costo dell’energia, e chiudere il mercato libero calmierando i prezzi dell’energia». In questo modo, non sono le aziende a dover sostenere i rincari, per lo meno sopra una determinata soglia che viene fissata dai costi calmierati.
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Strumenti già in vigore per calmierare i prezzi dell’energia al momento non ce ne sono, ma sono previsti interventi contro il caro energia per le famiglie sia per le imprese, mentre sono allo studio anche piani europei per intervenire in caso di shock energetico. Anche per API, sono necessari nuovi interventi del Governo a sostegno delle imprese sui costi dell’energia ma anche «strategie di più lungo respiro in materia di politiche energetiche e industriali».