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Rivoluzionare la tipica macelleria di quartiere grazie a un format della ristorazione innovativo, riuscendo a renderlo un punto di riferimento per la clientela e a rinnovarlo totalmente in un momento di crisi. Questo è quanto sono riusciti a realizzare Luca Ballabio, Filippo Sironi e Gianmarco Venuto, i tre giovani fondatori della prima catena italiana di macellerie con cucina: Il Mannarino.
La storia del Mannarino nasce da una brillante intuizione dei founders e dal desiderio comune di rinobilitare l’antica “arte della macelleria”, creando un luogo fisico dove acquistare carne di prima qualità direttamente al banco – beneficiando dei preziosi consigli dell’esperto -, ma anche dove avere la possibilità di gustarla al tavolo. Un progetto concretizzato con l’apertura a Milano del primo store nel giugno 2019, seguita a breve dall’avvio del secondo punto vendita in Via Carlo Tenca, come racconta Filippo Sironi:
L’idea di mettere in piedi una macelleria con cucina trae ispirazione dalla Val d’Itria, dalla Puglia, un territorio ricco di realtà un po’ rustiche che abbiamo cercato di trasformare e replicare in un format più urban. Il nostro obiettivo è quello di fornire un prodotto di qualità a un prezzo accessibile, innovando l’esperienza della carne grazie alla componente della scelta al banco, ma anche discostandoci dalla steakhouse tradizionale.
A determinare il successo del Mannarino sono stati proprio la qualità dei prodotti offerti a un costo non eccessivo, il controllo della filiera e la creazione di un ambiente caldo e informale. Come tutte le attività della ristorazione, tuttavia, anche i due store milanesi hanno subito la chiusura forzata in seguito all’esplosione dell’emergenza sanitaria nella scorsa primavera. Un’interruzione improvvisa e prolungata che per i tre fondatori ha rappresentato una nuova opportunità da cogliere nell’immediato: rinnovare il business e portarlo sul web, adattandosi alle disposizioni imposte dal Governo e soprattutto andando incontro alle esigenze della comunità. L’e-commerce del Mannarino nasce quindi in pieno lockdown, offrendo ai consumatori una valida alternativa per l’acquisto della carne in un momento in cui la GDO faticava a gestire le consegne a domicilio.
In 48 ore siamo andati online con l’e-commerce e siamo rimasti stupiti perché già il primo giorno ci sono stati un centinaio di ordini – prosegue Sironi -. Durante il lockdown siamo andati a crescere, nel mese di aprile avevamo fatturato circa 700mila euro. Quando c’è stata la riapertura dei ristoranti abbiamo continuato a portare avanti sia il canale online sia quello retail, promuovendo anche una nuova apertura lo scorso ottobre sempre a Milano in Via Galvano Fiamma.
Un nuovo modello di business destinato a rimanere pienamente operativo anche con l’affievolirsi delle restrizioni dettate dalla pandemia, basato quindi sull’integrazione tra l’esperienza offline negli store e l’offerta online, facilmente accessibile e continuamente aggiornata tanto da generare un elevato tasso di retention dei clienti. Aver saputo impostare un servizio di consegna veloce ed efficace, inoltre, ha rappresentato un elevato valore aggiunto per l’attività di vendita online del Mannarino. Anche l’offerta delivery si è evoluta rapidamente per soddisfare più fasce di clientela, comprendendo inizialmente solo Milano (consegna in 24 ore), hinterland e provincia di Monza e Brianza (in 48 ore), inglobando progressivamente il resto della penisola (in 72 ore), isole escluse.
Ordinare sullo shop online del Mannarino è un’operazione rapida che richiede pochi click, dalla scelta dei prodotti alle indicazioni per la consegna, grazie anche alla possibilità di effettuare gli acquisti utilizzando PayPal come piattaforma di pagamento.
Aver scelto di attivare una partnership con il primo player nel settore dei pagamenti digitali ci ha permesso di continuare a crescere dando sicurezza ai nostri clienti – aggiunge Filippo Sironi -. Il tema della sicurezza dei pagamenti digitali è molto caro ai consumatori e la piattaforma PayPal è percepita come sicura dai clienti, che hanno maggiore fiducia e superano lo scoglio del pagamento online proprio vedendo il logo di PayPal.
Tratti distintivi del Mannarino sono anche l’attenzione al tema della sostenibilità (meno plastica nel packaging e consegna su Milano in bicicletta, a impatto ambientale zero), l’offerta di alternative vegane e l’impegno sociale. La collaborazione con Banco Alimentare, ad esempio, permette a centinaia di famiglie bisognose di provare il ragù prodotto e offerto dal Mannarino ogni settimana. La nuova campagna solidale lanciata per il Natale, inoltre, offre a tutte le persone che acquisteranno sul sito del Mannarino l’opportunità di fare una donazione al Banco Alimentare.
Forte dei suoi tre ristoranti attivi su Milano e di una piattaforma e-commerce pienamente operativa, il Mannarino è destinato a crescere ulteriormente sempre in chiave omnicanale e in ottica sostenibile.
Lato retail, l’obiettivo futuro per il 2021 prevede quattro nuove aperture fuori Milano. La prima a Lecco prevista a marzo, la seconda a Torino nella seconda parte dell’anno le altre due in location ancora da definire. Lato e-commerce, invece, puntiamo ad affermarci come portale verticale sul prodotto carne a livello nazionale. La nostra mission – conclude Sironi – è quella di permettere alle persone di mangiare carne in maniera sostenibile. Abbiamo iniziato un percorso che porterà Mannarino a essere sostenibile al 100% con i suoi prodotti entro i prossimi cinque anni.