L’articolo 190 del Decreto Rilancio ha introdotto nel settore editoria un credito d’imposta per i servizi digitali. Si tratta di un bonus fiscale riservato alle imprese editrici di quotidiani e di periodici con almeno un dipendente a tempo indeterminato, da applicare alle spese 2020 finalizzate all’acquisizione di servizi di server, hosting e banda larga per le proprie testate online (ossia edite in formato digitale), nonché per soluzioni IT di gestione della connettività.
Bonus servizi digitali
Il credito d’imposta è pari al 30% della spesa sostenuta, entro il limite massimo di 8 milioni di euro (eventualmente da riproporzionare in base ai fondi disponibili) e nel rispetto delle regole europee sugli aiuti de minimis. Il bonus è utilizzabile in compensazione, tramite F24 da presentarsi esclusivamente per via telematica tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Per partire serve tuttavia un decreto attuativo che dovrà essere emanato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria. Il provvedimento fisserà le modalità di attuazione e i termini per la presentazione della domanda.
Bonus pubblicità
All’articolo 186, il Decreto Rilancio ha poi ulteriormente incrementato l’importo del credito fiscale per il cosiddetto Bonus Pubblicità, che spetta ad imprese, autonomi ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica anche online e su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Dopo che il Cura Italia aveva modificato i requisiti per il bonus 2020 eliminando il paletto sulla quota incrementale annua e portando al 30% la misura del beneficio, il Dl Rilancio ha ora innalzato il bonus al 50% del valore degli investimenti effettuati, sempre senza il vincolo della quota incrementale, anzi: possono fruire del bonus anche le aziende che non nell’anno precedente non avevano effettuato investimenti pubblicitari.
Bonus carta
Infine, sempre per il settore Editoria il Decreto Rilancio (articolo 188) ha introdotto una ulteriore agevolazione per le imprese editrici di quotidiani e periodici (cartacei): ossia un bonus fiscale all’8% sulla spesa 2019 relativa all’acquisto di carta per la stampa delle proprie testate. I riferimenti normativi sono in questo caso: articolo 4, commi 182-186, legge 350/2003 e relativo regolamento (Dpcm 318/2004). Questo specifico credito d’imposta non è cumulabile con il contributo diretto alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui all’articolo 2, commi 1 e 2 della legge 198/2016, e Dlgs 70/2017.