Tratto dallo speciale:

Via della Seta: novità per eCommerce e Startup

di Anna Fabi

28 Marzo 2019 09:42

logo PMI+ logo PMI+
Nell'ambito dei accordi sulla Via della Sera firmati da Italia e Cina, memorandum d'Intesa fra il Mise e le controparti asiatiche su eCommerce e startup: cosa prevedono.

Ci sono due memorandum d’intesa, fra i 29 siglati dal Governo nell’ambito dell’intesa “Via della Seta“, che riservano interessanti opportunità per le Startup Innovative italiane e che prevedono la cooperazione nel commercio elettronico.

Parliamo degli accordi Italia-Cina presi in occasione della visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping dello scorso 23 marzo.

=> Italia - Cina: cosa prevedono gli accordi commerciali

Startup innovative

Il protocollo d’intesa firmato – dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e dal Ministro degli Affari Esteri cinese Wang Yi. – si propone di «favorire la cooperazione scientifica e tecnologica tra startup italiane e cinesi» così da sviluppare la cooperazione bilaterale tra Italia e Cina.

Grande attenzione al tema della proprietà intellettuale per evitare che le aziende vengano penalizzate dalla condivisione di informazioni di natura industriale che possano avere rilevanza di carattere competitivo.

=> Panda Bond per imprese italiane in Cina

Nell’ambito dell’accordo c’è una parte che riguarda parchi scientifici e tecnologici, cluster industriali e investimenti in venture capital, per un potenziamento che consenta alla startup prospettive di crescita internazionale.

E-commerce

Sull’e-commerce, il memorandum firmato da Di Maio e dal ministro del Commercio Zhong Shan mira a «promuovere la cooperazione tra le imprese e i consumatori del commercio elettronico operanti in Italia e in Cina, facilitando la cooperazione tra le PMI e le grandi piattaforme di commercio elettronico nonché condividendo le best practice e le innovazioni delle imprese di entrambi i Paesi».

=> Marketplace, piattaforme abilitanti per vendite all'estero

L’attuazione degli accordi verrà seguita per la parte italiana dalla Task Force Italia-Cina, istituita presso il MiSE, e per parte cinese dal Dipartimento della Cooperazione Internazionale del Ministero della Scienza e Tecnologia.

In generale, le parti hanno espresso soddisfazione per i progressi ottenuti nel quadro del “Piano strategico congiunto nel settore della scienza, tecnologia e innovazione verso il 2020“, manifestando «la volontà di rafforzare il dialogo sulle politiche per l’innovazione, di realizzare collaborazioni di mutuo vantaggio tra le grandi infrastrutture di ricerca e in laboratori congiunti, e di rafforzare gli scambi e la cooperazione fra il personale scientifico dei due Paesi, in particolare i talenti di alto livello e le start-up innovative, anche attraverso possibili accordi in tale ambito, sempre nel pieno rispetto dei diritti di proprietà intellettuale».