In ambito e.-commerce, messe finalmente da parte le storiche paure legate alla gestione privacy, i clienti sembrano ormai sempre più propensi a fornire le informazioni necessarie ad avere in cambio esperienze di acquisto di alto livello, altamente personalizzate e curate durante tutto il processo. A sostenerlo è l’ultimo SAP Consumer Propensity Survey, che ha fornito una mappa dettagliata dei desideri dei consumatori.
Dal sondaggio risulta che ci sono elementi considerati essenziali per effettuare un acquisto.
- scambi merci e resi semplici da effettuare (53%)
- comparatori di caratteristiche e prezzi dei prodotti (43%),
- punto vendita fisico di riferimento (38%)
- chatbot a disposizione in qualsiasi momento (28%).
=> Formazione per operatori e-commerce
I settori trainanti in Italia il report segnala il travel (79%), il fashion (78%) e la vendita di prodotti digitali (70%). Seguono arredamento (48%), prodotti finanziari come assicurazioni, prestiti o mutui (38%).
Per quanto riguarda il profilo degli utenti a sorpresa sono gli uomini a puntare su abiti, accessori e scarpe (83%) mentre le donne preferiscono cercare viaggi e vacanze (83%).
Uno dei problemi più grossi dell’e-commerce è l’abbandono del carrello:
- per il 53% dei rispondenti sono i costi di spedizione ad interrompere l’acquisto,
- per il 38% si tratta di un falso acquisto (il carrello viene utilizzato solo per confrontare i prodotti)
- il 31% si trova davanti all’indisponibilità dell’oggetto da acquistare.
Molto apprezzati, invece, notifiche di sconto e promozioni ad hoc e risposte alle domande in merito agli item selezionati. In questo contesto è necessario seguire da vicino i clienti, fornendo loro un servizio accurato, personalizzato, e capace di offrire un’esperienza esclusiva, basata sulla comprensione e la previsione dei comportamenti.