L’Insight Intelligent Technology Index 2018 che analizza il grado di adozione e l’impatto delle nuove tecnologie nelle aziende europee e italiane mostra un IT italiano tra luci e ombre, con la trasformazione digitale che assume un ruolo sempre più strategico con i budget in crescita nel 50% dei casi, ma anche con un rilevante 67% di responsabili IT italiani che lamenta esigenze in conflitto e risorse insufficienti.
Lo studio è stato commissionato da Insight a Censuswide e ha coinvolto oltre 1.000 responsabili IT in 9 Paesi, tra cui l’Italia con un campione locale di oltre 100 responsabili IT di aziende italiane di piccole, medie e grandi dimensioni.
Le ombre della Digital Transformation
Il controllo dei costi rappresenta ancora una delle principali fonti di preoccupazione (86%, contro il 79% della media europea), insieme alla manutenzione/supporto costante, la data privacy (94%), la manutenzione della dotazione IT (85%), l’attrazione dei talenti (81%), il miglioramento della customer experience (92%) e il customer engagement (84%).
Per risolvere alcune di queste problematiche cresce il ricorso al Cloud: secondo lo studio, mediamente le aziende italiane hanno migrato sul Cloud Pubblico il 53% dei processi, mentre l’82% degli IT manager conta di investire in servizi gestiti nei prossimi 12/24 mesi.
Fa riflettere che il dato che riporta come il 76% dei responsabili IT italiani sia convinto che l’IT sia destinata a fallire, se la necessità di far funzionare i sistemi di base impedisce alla struttura di evolvere verso progetti d’innovazione a supporto del business.
Le sfide che vedono coinvolta l’ottimizzazione dell’infrastruttura IT sono rappresentate in promo luogo dalla necessità di investire in servizi a supporto (43%), di implementare una strategia di gestione dati che faccia leva sul Cloud (38%) e di integrare i device mobili e ibridi che non minaccino l’architettura core (36%).
Cruciale per il successo della digital transformation, secondo i responsabili IT, è migliorare la collaborazione tra business leader e IT leader. Dallo studio emerge che:
- spesso le esigenze sono in conflitto e le risorse non sono sufficienti per supportare efficacemente l’organizzazione (67%):
- le scelte tecnologiche sono influenzate da stakeholder frammentati, ovvero dal reparto di sviluppo prodotti (26%), dal customer service (15%), dalla logistica/supply chain (15%), dal finance (15%), dalle vendite (11%) e dal marketing (8%);
- mancano ruoli e responsabilità ben definiti all’interno dell’organizzazione (38%);
- all’IT viene richiesto di supportare l’innovazione, nonostante i processi e le pratiche di business in essere non stiano evolvendo per raggiungere questo obiettivo (20%).
Luci della Digital Transformation
D’altra parte, però, spiega Pietro Marrazzo, Country Manager di Insight Italia:
Le organizzazioni italiane hanno una crescente consapevolezza del ruolo sempre più strategico del digitale a supporto del business: le nuove tecnologie infatti non solo consentono di migliorare efficienza e produttività attraverso dipendenti più connessi, ma contribuiscono anche a rendere le aziende più competitive incrementando la quota di mercato e la fedeltà dei clienti.
A fronte di questa consapevolezza, nonostante le difficoltà, il 50% degli IT decision maker italiani dichiara un budget 2018 superiore al 2017 mediamente del 20% e solo il 6% dichiara investimenti in contrazione. Tuttavia solo nel 20% dei casi si riporta un incremento tra il 21% e il 40%, mentre per lo più (42% dei casi) l’incremento è circoscritto tra l’11% e il 20%. Nel 43% dei casi il budget risulta stabile rispetto allo scorso anno.
Sul fronte delle priorità la maggior parte dei responsabili IT italiani crede che il budget IT dovrebbe crescere sul fronte Security (63%), Cloud Computing (43%) e Mobile (43%).
Marrazzo aggiunge:
Se si considera la crescente necessità dell’IT, sia quale strumento per gestire le operazioni quotidiane, sia quale partner strategico di trasformazione, un gran numero di aziende italiane ha ancora molta strada da fare per trovare un equilibrio tra queste due esigenze e creare un vantaggio competitivo attraverso l’innovazione.L’Insight Intelligent Technology Index mostra come, in questa prospettiva, un numero crescente di aziende stia ponendo l’accento su servizi gestiti, mediamente tra le aziende italiane il 30% del budget IT è dedicato ai cosiddetti managed services. E i principali motivi sono la necessità di ottimizzare la gestione IT e migliorare la governance (56%), il desiderio di supportare i dipendenti consentendo loro di gestire al meglio e personalizzare i propri strumenti tech (44%) e la volontà di liberare le risorse IT interne da dedicare a iniziative a supporto del business (34%). In virtù di queste priorità la stragrande maggioranza dei responsabili IT (82%) conta di investire in servizi gestiti nei prossimi 12/24 mesi. Si tratta di una tendenza positiva che impatterà sulla forma e sulla natura dei reparti IT, offrendo l’opportunità di sgravarsi da attività a minor valore aggiunto per concentrarsi maggiormente su progetti d’innovazione, in grado di incidere effettivamente sui risultati di business.
Digital Transformation: il ruolo del Cloud
Per affrontare al meglio la digital transformation sempre più imprese si affidano alla leva strategica offerta dal Cloud Computing:
- mediamente i responsabili IT dichiarano di aver migrato sul Cloud Pubblico il 53% dei workload aziendali, il 13% si dichiara totalmente sul Cloud;
- nell’ultimo anno il 67% dei responsabili IT dichiara di aver investito in software as a service, il 61% in security as a service, il 52% in infrastructure as a service, solo il 31% ha investito in disaster recovery as a service;
- il 60% di coloro che hanno adottato il cloud dichiara sia stato di grande beneficio e il 39% comunque di qualche beneficio;
- il principale vantaggio è stato quello di rendere il reparto IT più flessibile e collaborativo (61%), unito a una maggiore sicurezza dei dati (58%) e un migliore accesso da remoto alle risorse IT (57%);
- la maggior parte delle realtà italiane ha integrato l’IoT nella propria strategia IT: il 57% del campione per l’innovazione di prodotto, il 43% per la relazione con il cliente, il 39% per la gestione della supply chain e logistica.
Tra le principali preoccupazioni legate al Cloud vi sono quelle legate a:
- la sicurezza dei dati (52%);
- la disponibilità dei dati (33%):
- la localizzazione dei dati (33%);
- la percepita mancanza di informazioni sui servizi cloud (28%):
- l’integrazione di molteplici vendor (27%).