Quando mi capita di fare la domanda “cos’è l’innovazione?”, ottengo ogni volta una risposta differente, a riprova che ciascuno di noi ne ha un’idea ben diversa. Le risposte concettualmente simili accomunano soltanto chi ha avuto modo di approcciare letture specifiche sull’argomento. Quindi, si potrebbe dire che la diversità di pensiero e definizione dipende essenzialmente dal tipo di percorso professionale intrapreso, di azienda in cui si lavora, di settore e business (B2B, B2C, ecc.), di esperienze e letture personali.
Personalmente, ritengo sia un processo ben definito e strutturato che parte da un’idea, ne elabora un concetto, la sviluppa in un qualcosa di nuovo e replicabile, e poi la implementa divulgandola. Un po’ come mi è capitato di sentire da un docente di management (riferendosi all’innovazione di prodotto): innovazione è quando riesci a guadagnare il primo euro dal prodotto che hai messo sul mercato. In ogni caso, quando si parla di innovazione si parla di processi che vanno progettati, sviluppati, testati e divulgati per far sì che chiunque, in un determinato ambiente professionale, abbia la possibilità di innovare.
Applicazione
Proviamo a focalizzarci sul settore industriale, ovvero chiunque abbia un’azienda che si presuma innovi. Molte imprese utilizzano questo termine quando si riferiscono alla propria capacità innovativa, ma spesso il termine è utilizzato in maniera inappropriata, perché ad una analisi approfondita risulta privo di reali contenuti o di sostanza, quindi si riduce ad un mero messaggio di marketing. Come disse in un keynote speech un amministratore delegato davvero illuminato: le aziende, oggigiorno, non hanno bisogno solo di nuove tecnologie per innovare, ma di business models. Un’affermazione diretta, assolutamente trasversale e particolarmente pragmatica: se l’innovazione non si traduce in un modello di business solido, con un’offerta di valore per i propri clienti o consumatori, è fine a sé stessa e quindi pressoché inutile. Solo con un business model solido si può avere un impatto innovativo sul mercato, sui propri clienti e il business.
Obiettivi
Perché un’azienda innova? Per portare sul mercato un nuovo prodotto/servizio, per migliorare la capacità di governance e gestione dei processi aziendali, così da accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni, per accorciare le tempistiche di go-to-market adottando metodologie lean, per migliorare l’offerta generale ai propri clienti. In tutti casi, l’obiettivo è sempre far crescere il proprio business. Quindi, proporre qualcosa di valore. Quindi, mettere in piedi un sistema (modello) che permetta di gestire partner strategici, attività, risorse aziendali, canali di vendita o distribuzione, strutture di costo e di ricavo.
Modelli di business
In pratica, per crescere è necessario costruire un nuovo modello di business attorno al nuovo prodotto o servizio, anche se quello esistente funziona già. Attenzione però: creare un modello di business solido non è banale. Ho visto molti imprenditori, o futuri tali, prendere canvas che circolano online o che si scaricano da noti siti di consulenza, provando a compilarle. Non è semplice, nonostante la canvas sia già una sorta di linea guida per riflettere sul tipo di business che si vuole creare. Alcune sezioni vanno accuratamente discusse, definite e sviluppate: senza un solido processo alle spalle, e senza porsi le dovute domande, la canvas stessa diventa uno strumento fine a sé stesso.
In conclusione: per innovare bisogna strutturarsi e seguire iter adeguati per arrivare a chiarire in maniera incontrovertibile il valore della nuova offerta e come portarla sul mercato. Innovare significherà essere totalmente consapevoli di cosa offriamo al nostro cliente e soprattutto sapere che sarà disposto a comprarlo. Innovare significherà avere ben chiaro cosa farà l’azienda, come impiegherà le risorse, come veicolerà i nuovi prodotti/servizi e come guadagnerà. Innovare significherà creare un modello solido e di impatto per il proprio business.
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*articolo di Adriano La Vopa, fondatore di Smartangle (www.smartangle.it), è esperto di innovation management e processi aziendali per l’innovazione, di open innovation e trasformazione strategica.