Dall’idea di business all’organizzazione del lavoro, l’innovazione è al centro delle strategia di Optima, multi-utility napoletana che sta per compiere 20 anni di vita festeggiando con 220 milioni di fatturato e oltre 330 dipendenti.
Di cosa si occupa? Mette tutte le utenze in un’unica bolletta, disegnata su misura per le abitudini di consumo del cliente. Un servizio nato per le imprese, PMI in testa, e ora esteso anche ai privati. Un’idea semplice, che ha dato origine a un’impresa con un business unico nel suo genere in Italia e raro anche in Europa.
L’idea di business
Il servizio di Optima, in pratica, propone una bolletta unica per cinque servizi (luce, gas, telefono fisso, mobile, fibra) – che di solito sono forniti al cliente da operatori diversi – e con un unico canone più competitivo («un’ingegnerizzazione consente di creare dei meccanismi di convenienza rispetto alle regole dei diversi canoni»). Il principale vantaggio di questa soluzione è la semplificazione (c’è un unico interlocutore per tutte le utenze), anche a livello di assistenza (unica), affidabilità nelle previsioni di spesa, consumi monitorati.
L’azienda studia le abitudini di consumo del cliente, analizzando le bollette degli ultimi 12 mesi e poi confeziona su misura un canone, che può subire delle oscillazioni (legate ai costi dell’energia e alle altre variabili dei diversi contratti), ma che è comunque affidabile («Cerchiamo di stabilizzare il canone, per fornire a imprese e privati una buona previsione della spese. Il cliente viene anche monitorato per capire se si scosta dalle previsioni. Nel caso, viene ristabilizzato. La chiamiamo rimodulazione»).
Il valore di un’azienda
Tutto nasce anche dall’energia che c’è in questo posto, ci ha raccontato Antonio Pirpan, responsabile della Comunicazione di Optima: Napoli ha una sua energia di benessere e creatività. La nostra sede non è in zona periferica e industriale ma in centro città, con un design interno che fa invidia alla Silicon Valley e spazi che descrivono una cultura aziendale in continua evoluzione (uffici, sale relax, sauna, bar, sala giochi).
Del resto, i due fondatori Danilo Caruso e Alessio Matrone hanno fondato l’impresa quando erano ventenni.
Siamo partiti con l’ottimizzazione del traffico telefonico. Poi con le liberalizzazioni sono stati aggiunti via via il gas, l’elettricità, ed è stato creato un pacchetto. Che è aperto ad altre possibilità.
Presto verrà esteso alle assicurazioni, ad esempio. E poi a noleggio a lungo termine, servizi bancari.
I punti di forza
L’età media dei dipendenti è intorno ai 29 anni. «Anche questo per noi è un valore».
Creatività ed energia giovanile, che si sprigiona in progetti originali, dalla webzine alla Social Tv, dai concorsi per giovani artisti alle iniziative cinematografiche. Insomma, si investe nelle persone e nel talento, per liberare energie creative a tutto tondo.
La ricetta vincente
Un modello vincente di giovane impresa, con un lifestyle da campus americano che strizza l’occhio alla Silicon Valley. Il modello di lavoro si basa su responsabilizzazione e proattività, in tutte le funzione aziendali: business, sviluppo tecnico, comunicazione, fatturazione.
Il risultato sono performance molto alte, in particolare sul fronte del «funzionamento dei gruppi di lavoro, sulla tempestività di chiusura dei progetti, sull’intercettazione dell’innovazione».
Quest’ultimo è il trend assoluto, «si lavora quotidianamente per innovare, e mettere il cliente al centro di dinamiche innovative che possono semplificargli la vita».
E per ogni singola funzione viene riservato sempre un budget formazione.
Optima ha sempre puntato sulla formazione non solo dei comparti manageriali e dei reparti interni, ma anche della rete vendita. Non utilizziamo consulenti esterni, formiamo da zero le nostre figure di consulenti commerciali.