Cos’è la cultura d’impresa? Come si studia? A cosa serve?
Edgar Schein nel suo celeberrimo libro Culture d’impresa: come affrontare con successo le transizioni e i cambiamenti organizzativi – considerato una delle colonne portanti del moderno management – descrive molto bene il processo di creazione di una cultura aziendale.
Le culture d’impresa – o meglio “la” cultura di una impresa – sono alla base di tutti i processi interni a un’azienda e l’analisi di esse può aiutare a comprendere meglio le dinamiche interne alla società e a programmare, eventualmente, consulenze o interventi.
Di cosa si tratta esattamente?
Cultura aziendale è tutto ciò che ci sta attorno quando lavoriamo: tutto ciò con cui entriamo in contatto all'interno della nostra impresa: sia esso il linguaggio, il modo di fare, i modi di dire, la conduzione della leadership, la conduzione dei gruppi.
Fondamentalmente tutto quanto passa in una qualunque azienda.
E persino il vestiario, i simboli, i riti, i luoghi, le usanze, etc.
Un’azienda non può non avere una sua specifica cultura, un suo specifico modo di intendere la realtà e di interpretare tutto ciò che le ruota attorno.
Ogni singola realtà possiede la sua determinata e specifica cultura, peculiare e assolutamente unica nel suo genere.
A che cosa serve comprendere la cultura?
Come abbiamo già accennato, poco sopra, comprendere meglio ciò che ci circonda è uno strumento utile per avviare e portare avanti progetti.
I primi riferimenti che mi vengono in mente sono quelli legati a formazione, project management, valutazione ma anche alla gestione delle risorse interne.
Comprendere la propria e l'altrui cultura è paragonabile al conoscere il campo da gioco. Non è un aspetto da sottovalutare, né da escludere né tanto meno da screditare.
Accrescere la propria consapevolezza dell'ambiente lavorativo non può che portare vantaggi.