Liberare le idee imprenditoriali o la creatività manageriale al di là dei confini italiani potrebbe essere un'opportunità non indifferente.
E' quanto emerge dall’esperienza di Gianpiero Colla, presidente della holding B4 che controlla il gruppo industriale Metaltemple, nell’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore lo scorso 14 aprile. Il manager, infatti, analizzando il mercato francese e confrontandolo con quello italiano ha ritenuto particolarmente conveniente focalizzare il proprio interesse sul territorio oltralpe: intanto perché il costo dell'energia è notevolmente più basso ma anche perché il regime fiscale è meno avido rispetto a quello italiano. In poche parole: le imprese in Francia vivono meglio.
In effetti, per avere conferma di questo dovremmo chiedere a qualche imprenditore francese. Non a caso, la pagina economica del giornale francese Le Mond riporta la notizia che la L'Oreal ha avuto un giro d'affari superiore alle attese e si dichiara fiduciosa per il 2010. Sempre da Le Mond apprendiamo che anche Saint-Gobain, sebbene abbia evidenziato un leggero recesso, ha conseguito risultati superiori alle attese e ha confermato i propri obiettivi. Della stessa corrente di pensiero è Les Echos, giornale di attualità economica e finanziaria francese e internazionale, che fa presente che Sodexo registra un rialzo del 3,7% e dimostra un prudente ottimismo per i giorni a venire.
A conti fatti, sembrerebbe proprio che le imprese francesi vivano meglio rispetto a quelle italiane o per lo meno il livello di ottimismo registrato risulta essere maggiore di quello rilevato nelle imprese italiane.
E' forse questo l'ennesimo messaggio di aiuto che le imprese italiane rivolgono allo Stato? E' forse questo l'inizio di un periodo di fuga delle nostre imprese dalle città italiane? Se così fosse, il problema sarebbe particolarmente inquietante e necessiterebbe di un'attenta e scrupolosa analisi. E' bene che il Governo adotti seri provvedimenti in favore delle imprese, e ancora di più verso le Pmi. Quello che è stato fatto fino ad oggi è molto ma non è abbastanza. E' importante che anche le nostre imprese raggiungano lo stesso livello di soddisfazione di quello dei Paesi limitrofi.