Da sempre le aziende cercano di ottenere il massimo dai propri dipendenti, sia con incentivi di tipo economico, sia con altre tipologie di incentivo: tempo libero, maggiore coinvolgimento e via dicendo; cercando quindi di puntare su leve di tipo differente che soddisfino non solo i bisogni primari.
La leva della creatività e della responsabilizzazione è sicuramente una delle più interessanti e produttive per l’azienda.
Sviluppando in modo intelligente la creatività degli impiegati e del proprio team di lavoro non solo fa in modo che lavorino con maggior piacere sentendosi più coinvolti nei processi organizzativi, ma li porta anche a produrre risultati più utili e innovativi.
Ma che cosa è la creatività in azienda e come svilupparla?
E’ un discorso complesso che poggia le sue basi nella psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Di sicuro quello che bisogna sottolineare è che “nessun uomo è un’isola” e la creatività solitaria del genio isolato è una mera chimera.
La creatività – e l’innovazione ad essa correlata – è piuttosto un processo sociale che si sviluppa partendo da condivisione di interessi e di linguaggio, di cooperazione e di co-costruzione.
Da qui l’importanza di sviluppare (per chi fosse interessato a valorizzare questi aspetti) soluzioni che permettano alle persone di collaborare e di condividere, non solo idee e contenuti, ma – soprattutto esperienze – in grado di crescere alimentandosi vicendevolmente in una spirale di crescente innovazione.
In questo senso non sono poche le piattaforme social che permettono in contesto di impresa di lavorare su questi aspetti valorizzando al massimo il capitale umano e le risorse – economiche e non – che esso produce quotidianamente.
E voi cosa ne pensate?
Qual è la vostra esperienza in tal senso?