La Comunità Europea ogni anno mette a disposizione dei paesi membri una serie di fondi volti a promuovere e potenziare la formazione, lo sviluppo, la sostenibilità e l’innovazione delle imprese di tutta Europa.
Il mercato che si crea attorno a tali risorse è enorme e le cifre lo sono altrettanto. Tuttavia, molto spesso manca l’adeguata competenza per saper trarre vantaggio concreto da questo mercato.
Per dare qualche indicazione di riferimento è sufficiente pensare a come nell’arco di tempo che va dal 2007 al 2013, regioni e Stati membri UE si divideranno 75 miliardi di euro per raggiungere quanto prefissato.
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è l’ente principale adibito a tale servizio.
Sul suo sito ufficiale, trovate moltissime informazioni sia legate alla storia di tale fondo, sia ai finanziamenti predisposti e ai programmi impostati.
La vera domanda che però “attanaglia” molti e che blocca spesso le buone volontà è: come faccio ad accedere ai fondi europei per finanziare la mia attività ?
In Italia, le informazioni si trovano sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – attraverso il portale EuropaLavoro.
Per accedere ai finanziamenti e ai fondi è necessario passare dalle agenzie locali che coordinano le attività di ogni singola regione dell’UE.
Il Fondo Sociale Europeo si concentra su alcune dimensioni che sono considerate prioritarie, come ad esempio la flessicurezza, intesa come la promozione di un nuovo paradigma lavorativo improntato tanto alla flessibilità quando alla sicurezza del lavoratore; l’adattabilità al cambiamento; l’inclusione sociale, tutelando le realtà più fragili; l’occupabilità ; sino a giungere al potenziamento delle realtà locali al fine di innalzare il livello competitivo dell’intera regione europea.
In un epoca di crisi come quella che stiamo vivendo, il potersi appoggiare a risorse così importanti è sicuramente un buon punto di partenza per rilanciare, potenziare e promuovere la propria realtà aziendale, passando dalla chiave della formazione e dell’implementazione di nuove pratiche lavorative che permettano di fare fronte ai cambiamenti in atto.