Diversity Management: valore aggiunto per imprese innovative

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 16 Gennaio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:36

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Secondo due noti studiosi di livello internazionale, Rajvinder Kandola e Jhoanna Fullerton, il Diversity Management si concretizza nel comprendere che esistono differenze peculiari tra coloro che lavorano e che tali diversità , se opportunamente gestite, costituiscono una risorsa in grado di incrementare l’efficacia e l’efficienza del lavoro stesso.

Puntare su persone di nazionalità  diversa, ad esempio, può trasformarsi in un vantaggio competitivo per le aziende alla costante ricerca di idee e skills utili per creare innovazioni di processo e di prodotto.

Oggi anche nel nostro Paese si inizia a percepire una diffusa attenzione alla valorizzazione della diversità , e non solo a livello di enti pubblici e istituzioni che tentano di favorire l’integrazione etnica e sociale, portando avanti una cultura del lavoro inclusiva.

L’azienda pioniera in Italia al Diversity Management è stata IBM. L’azienda IT ha applicato infatti al suo modello americano, con ruoli e strutture definite tenuti insieme da un’ottima organizzazione, la possibilità  di un sistema di quote per i gruppi svantaggiati. Scelta innovativa, soprattutto perché stiamo parlando di una realtà  hi-tech.

Da alcuni anni la SDA Bocconi ha creato un Osservatorio sul Diversity Management costituito da un network di imprese private, del credito e pubbliche che nella loro mission prevedono anche la gestione della diversità  nella vita lavorativa.

Ma l’investimento sulla diversità  come valore aggiunto, sembra essere una strada ancora poco battuta nelle Pmi, come sottolineato da Simona Cuomo, coordinatrice dell’Osservatorio Diversity Management SDA Bocconi: “In linea di massima nelle piccole e medie imprese l’attenzione alla diversità  manca quasi totalmente”.

Spesso nelle imprese di queste dimensioni, dove la Corporate Social Responsability ed un approccio scientifico alle Human Resource non sono maturi, si fatica a immaginare il potenziale creativo e manageriale racchiuso nella diversità , un valore aggiunto se ben gestito con un solido approccio al Diversity Mangement.