Il sistema informativo ERP (Enterprise Resource Planning), come tutti sanno, rappresenta uno strumento di gestione e snellimento dei cicli aziendali, che ogni realtà produttiva moderna dovrebbe prevedere nel proprio budget.
E’ la naturale evoluzione dei sistemi MRP (Materials Requirements Planning) e MRPII (Manufacturing Resource Planning) che, a partire dagli anni ’60, hanno cercato di gestire in modo sempre più integrato le transazioni contabili, e non solo, proprie dell’azienda.
Negli ultimi anni in particolare, la preoccupazione di sviluppatori e specialisti è stata quella di adeguare l’ERP alla complessità e alla dinamicità delle moderne strutture aziendali.
Va precisato, sotto questo riguardo, che le aziende italiane produttrici di software si sono parecchio distinte rispetto al resto d’Europa, fornendo agli imprenditori sistemi informativi in grado di supportare con la propria “intelligenza” operativa la capacità di gestione e di progettazione insita nel potenziale umano.
L’ERP in ogni caso va considerato come uno degli anelli costitutivi di un processo di gestione ottimizzata, che consente di ridurre al minimo i tempi intercorrenti tra la formulazione di un ordine su carta sino alla consegna ai clienti del bene/servizio, nell’ambito di un sistema tecnologico la cui complessità ne giustifica le performance di assoluto rilievo nel business management: il Supply Chain Management (Gestione della Catena di Fornitura).
Quest’ultimo è l’insieme delle strategie mirate a fornire il miglior servizio ai clienti attraverso:
a) la diminuzione delle consistenze di magazzino;
b) lo smantellamento delle capacità produttive eccedenti;
c) la riduzione del tempo di attraversamento totale degli ordini;
d) l’aumento dell’affidabilità delle consegne.
Nell’ambito del Supply Chian Management elementi come l’ERP, i Sistemi di Elaborazione Dati in Tempo Reale, il DSS (Sistema Informativo per il Supporto delle Decisioni) e l’APS (Sistemi Avanzati di Pianificazione) si stanno sempre più differenziando per permettere all’azienda di raggiungere i propri obiettivi in un mercato sempre più guidato dai clienti, che desiderano risposte veloci con prodotti tendenzialmente personalizzati.
DSS e APS in particolare forniscono “intelligenza elaborativa” ai sistemi ERP, utilizzando semmai i dati presenti nel sistema informatico preesistente (legacy) – che l’azienda non può o non vuole rimpiazzare – e integrandoli con i propri.
Un’azienda che applica i sistemi decisionali DSS e APS come contributo agli ERP riscontrano i seguenti vantaggi:
• rapido ritorno sull'investimento (anche meno di un anno);
• operatività molto rapida (generalmente da 3 a 10 mesi);
• adeguamento notevole alle mutevoli esigenze dell'azienda;
• minori costi di realizzazione.
Prima dell'installazione dell'ERP la velocità con la quale un DSS può essere messo in esercizio (a costi contenuti) permette di utilizzarlo per verificare le procedure e i flussi decisionali che saranno poi incorporate e schematizzate nelle funzioni dell'ERP, riducendo sensibilmente errori e rifacimenti costosi.
Durante l'attività dell'ERP, invece, DSS e APS forniscono intelligenza elaborativa al sistema, facilitano l'integrazione di funzionalità diverse e forniscono un insostituibile supporto decisionale a diversi livelli.
Essi generano inoltre piani ottimizzati per l'ERP e ne dettagliano i programmi rendendoli fattibili; assistono l’azienda nella generazione della Domanda Commerciale e di Produzione e le rende compatibili; garantiscono dati migliori ai sistemi di Controllo Avanzamento e forniscono un supporto determinante all'ATP evoluto, rendendolo possibile.