Per poter esistere e funzionare, qualsiasi impresa deve essere “gestita”.
Che si parli di un'impresa industriale piuttosto che di servizi, di un' impresa individuale o di persone piuttosto che di una società di capitali, la gestione rappresenta una funzione imprescindibile, che è però riduttivo confinare esclusivamente nella dimensione della necessità .
La gestione può, infatti, essere considerata a tutti gli effetti anche per un elemento strategico, in grado di accrescere il valore di un' impresa al pari degli investimenti produttivi.
Certamente, questa consapevolezza spinge le grandi aziende – e una considerevole parte delle medie imprese – ad organizzare la gestione con estrema cura.
In queste realtà si cerca di definire e bilanciare attentamente le funzioni e le mansioni: la responsabilità delle decisioni è distribuita attraverso meccanismi di delegata fra diversi soggetti.
Tra le altre cose, è abbastanza significativo che, in tali aziende, si siano andate radicando procedure per la raccolta di dati contabili ed extra contabili, e ci si avvalga costantemente dell'analisi e della proiezione di tali dati per scelte importanti.
Di contro, una scarsa consapevolezza della valenza strategica della gestione porta invece la maggior parte delle piccole imprese a restare, ancora oggi, ancorate a modelli gestionali di stampo abbastanza informale.
In genere, in tali imprese un padrone o una famiglia proprietaria accentra in sé tutti i processi decisionali e “comanda” facendo appello – in maniera quasi esclusiva – alla propria esperienza piuttosto che all'intuito.
Tra le altre cose, è significativo che la contabilità sia trattata quasi unicamente a fini fiscali.
I vecchi modelli di gestione informali, però, non paiono poter consentire processi di adattamento efficaci ai mutamenti di un mercato sempre più complesso, che costringe soprattutto le piccole imprese a fluttuare tra mutamenti repentini e spesso anche significativi di clientela, concorrenti, prezzi. E perfino di norme: anche la cornice legislativa in cui le imprese sono chiamate oggi ad operare è infatti piuttosto instabile, suscettibile di variare da un momento all'altro.
Per far fronte ad uno scenario simile, è evidente che anche le imprese più piccole debbano provare a evolversi da modelli gestionali di tipo informale a modelli gestionali di tipo più organizzato.
Solo una gestione ben organizzata, pianificata e controllata può infatti permettere anche alle piccole imprese di valutare con una buona e costante approssimazione l' impatto economico e finanziario dei propri investimenti e di massimizzarne l' efficacia in funzione del contesto operativo.
Solo una gestione ben organizzata, pianificata e controllata può permettere alle piccole imprese di individuare il miglior prezzo accettato da un mercato in un dato momento piuttosto che di attribuire il giusto costo ad un determinato prodotto in un determinato momento.
Solo una gestione ben organizzata, pianificata e controllata può consentire alle piccole imprese di ottimizzare i costi di produzione mantenendo alta l'efficienza ed evitando gli sprechi.