Quando si affronta la realizzazione di un progetto IT, come si fa ad ottenere un risultato pieno e a centrare i propri obiettivi? La risposta è semplice: attraverso una pianificazione ben eseguita.
Ovviamente, tra il dire e il fare vi sono spesso abissi da colmare: pianificazione e gestione del progetto finiscono spesso per essere affrontati con disinteresse e superficialità .
Certo, però, al giorno d’oggi sembra andare molto di moda parlare dell’apporto delle risorse umane all’interno del project management, proprio perché si sottolinea come i progetti e le pianificazioni siano fatte dalle persone e per le persone.
Il discorso, poi, si amplia fino ad abbracciare la formazione in generale, che – come ben sappiamo – ormai viene (ab)usata e citata in ogni contesto.
Un portale ben noto agli addetti ai lavori, Microsoft PMI, ha dedicato all’argomento un interessante articolo che consiglio di leggere, a margine del quale, tuttavia, andrebbero fatte alcune dovute precisazioni e integrazioni.
In primo luogo, si mettono in evidenza quali sono i vantaggi del Visible Planning rispetto ad una tradizionale progettazione “calata dall’alto”.
Questa metodologia – che si prefigge di ottimizzare le attività organizzative che ruotano intorno alla gestione di un progetto, considerato “ad alta densità di conoscenza” (knowledge intensive) – si basa su alcuni punti chiave, ben evidenziati nell’articolo sopracitato:
- condivisione dei principali contenuti del lavoro;
- interazione tra le risorse coinvolte;
- condivisione delle criticità ;
- condivisione degli obiettivi.
E su questo, nulla da dire.
A quanto sopra citato va aggiunta una buona analisi del contesto e della struttura aziendale: indagare le dinamiche, conoscere le relazioni interne, sondare i bisogni e le richieste, siano esse del singolo o del gruppo.
L’analisi del contesto diviene fondamentale in ogni lavoro di progettazione proprio perché permette di comprendere al meglio i bisogni e fissare di conseguenza gli obiettivi che si intendono raggiungere.
Nel considerare una progettazione, quindi, abbiate cura di non tralasciare nessun aspetto, in modo da riuscire a raggiungere risultati concreti nel tempo più breve possibile.
Una visione il più possibile a 360° (anche se sappiamo che molte dinamiche non sono mai del tutto comprensibili) resta il mezzo migliore per raggiungere gli obiettivi preposti.
Ovviamente, resta valido il solito suggerimento: laddove possibile, rivolgersi a dei seri professionisti. Il “fai da te”, in casi come questi, come sappiamo difficilmente paga.