SAP e la filosofia SaaS per le pmi italiane

di Giovanni De Vidi

Pubblicato 18 Marzo 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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Nel 2008 la filosofia SaaS sembra aver trovato un nuovo evangelizzatore: SAP.
Nelle scorse settimane, il noto produttore tedesco ha dato vita in numerosi Paesi europei – Italia compresa – alla prima fase della sperimentazione commerciale della nuova soluzione gestionale “Business ByDesign”, potrebbe rappresentare una pietra miliare lungo l’accidentata ma promettente strada della scuola di pensiero SaaS.

Senza soffermarci sulla consolidata affidabilità  dei prodotti SAP, analizziamo invece gli aspetti innovativi di questa proposta.

1. Il target d'utenza a cui si rivolge è nuovo rispetto a quello consueto: il focus non è più rappresentato dalle multinazionali con migliaia di dipendenti ma dalle Pmi, anche sotto le 100 postazioni di lavoro.

2. Il prodotto sposa il verbo Software-as-a-Service, “affitto” di soluzioni software (nel nostro caso il gestionale d’impresa) modulari, adattabili al mutare delle nuove esigenze e on demand. Il tutto, in modalità  web-based e in hosting su server esterni.

3. ByDesign è particolarmente adatto a tutte quelle aziende che, dopo aver conosciuto una fase di sviluppo sostenuto, vogliono rimettersi in discussione, mediante un mirato piano di riorganizzazione tecnologica.

4. I costi mensili per utente sono certi e i tempi di implementazione del tutto accettabili per le PMI (argomenti su cui SAP non è mai stata particolarmente forte, anzi).

Sviluppata e promossa anche dai big del mercato, la filosofia SaaS, a quanto pare, è ormai una realtà  destinata a prendere sempre più piede, con un focus particolare per le esigenze crescenti delle piccole e medie imprese.