Dodici mesi comodamente in tasca, da tenere sotto controllo con un unico colpo d’occhio.
Quante volte abbiamo dovuto barcamenarci fra calendari e agendine nel corso del nostro lavoro, cercando di rispettare scadenze e impegni?
Alle volte le idee più semplici si rivelano quelle più efficaci. È per questo che ho trovato assolutamente geniale – nella sua ovvietà – l’idea di David Seah: un calendario compatto, in grado di raccogliere in un’unico documento A4 tutti e 365 i giorni dell’anno (e di lasciare un cospicuo spazio per le annotazioni).
Uno strumento perfetto per il project management.
Organizzare il proprio lavoro è fondamentale per ottenere i risultati sperati. Occorre darsi delle scadenze, sapere con precisione quanti sono i giorni previsti per il completamento di un determinato task, tenere sotto controllo (cercando di prevederli) possibili accavallamenti che possono rallentare la produttività .
Il problema è che spesso non si riesce ad avere uno sguardo d’insieme, globale, su tutti questi aspetti. Né i calendari tradizionali (divisi per mese o per settimane) né le agende giornaliere vengono in aiuto da questo punto di vista. Anzi, se vi dovesse interessare la mia opinione questi strumenti peggiorano la situazione, perché frammentano la nostra coscienza del tempo.
Quindi ben venga il calendario di Seah, che non a caso ha visto decine e decine di versioni localizzate.
Da stampare e usare in maniera “tradizionale” (segnando a penna i nostri appunti, recuperando qualche sana abitudine) o da tenere sul nostro computer e modificare in base all’evenienza. Seguendo magari l’esempio dell’autore di Strategievincenti, autore di una delle localizzazioni italiane del calendario e del video qui sotto…
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