Demand planning: quali gli strumenti di supporto?

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 20 Novembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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La pianificazione della domanda (Demand Planning) è uno dei processi aziendali più strategici nell’ambito dell’intero project management, per quanto spesso sottovaluta o persino ignorata.

Strettamente connessa alla previsione delle vendite (Sales Forecasting), è molto utile alle imprese, soprattutto se vogliono sviluppare nuovi prodotti o penetrare nuovi mercati senza correre il rischio di compiere un “salto senza rete”.

Di qualunque business si tratti, quindi, la pianificazione o la ridefinizione delle strutture produttive e distributive sono condizionate dalla natura e dall’entità  della domanda effettiva. Ragion per cui, l’industria dei servizi IT si è adoperata per definire strumenti idonei alla gestione di questa fase di processo.

Le cosiddette 3C (Comunicazione, Collaborazione e Coordinamento), che influenzano il processo di SF&DP (Sales Forecasting e Demand Planning), dovrebbero essere sistematicamente supportate da sistemi IT nelle aziende, anche perché sul mercato si trovano numerose soluzioni di questo tipo, e tutte facilmente integrabili nella Supply Chain, verso ERP aziendali e altri strumenti software gestiti.

Si tratta di soluzioni SCM (Supply Chain Management) che introducono molteplici tecniche di previsione della domanda commerciale, finalizzate a targetizzare il servizio verso i clienti riducendo allo stesso tempo i costi in eccesso.

Inoltre, per meglio integrarsi nella catena di distribuzione, molte soluzioni disponibili sul mercato sono fornite in versione on-demand e SaaS (software-as-a-service).

Tra i vari prodotti software, è possibile trovare sia proposte per Corporate che per PMI, che integrano analisi della domanda e previsioni, generano budget e permettono di verificare attraverso meccanismi di simulazione la fattibilità  del Piano di Produzione, che potrà  poi diventare effettivo con una semplice funzione. Obiettivo, sincronizzare programmi di produzione e approvvigionamento, evitare imprevisti produttivi e rischi di ritardi.

Tuttavia, da una recente ricerca svolta da Ailog, in collaborazione con C-Log e l’Università  Carlo Cattaneo Liuc di Castellanza, è emerso che le aziende italiane sono ancora indietro nell’adozione di strumenti software finalizzati al Demand Planning e alla previsione delle tendenze di mercato.

A mancare, purtroppo, sono proprio i modelli organizzativi e decisionali innovativi, supportati da software dedicati nella gestione del processo previsionale.