La notizia che mi è arrivata via email a proposito di due eventi che si terranno a breve a Padova e a Torino a cura del Project Management Institute, Northern Italy Chapter, mi spingono a puntare l'attenzione e a stuzzicare la voglia di farsi sentire dei lettori di questo blog su due frontiere settoriali particolarmente sfidanti nell'applicazione del Project management.
La prima frontiera è legata al rapporto tra “project management e disabilità “. Ci si interroga sulla possibilità di poter creare un catalogo di buone prassi applicabili a progetti dedicati all'accessibilità , piuttosto che allo sterile inserimento nel contesto sociale della persona con disabilità .
È un aspetto nuovo del Project Management, ovvero applicare strumenti e tecniche alla progettazione di servizi mirati allo sviluppo dei bisogni delle persone. Il nodo è spostare il focus: non più la disabilità al centro della creazione di progetti e servizi, ma la persona, con le sue diversità naturali e le sue sfumature.
La seconda frontiera è legata al rapporto tra “project management e organizzazione eventi” come terreno professionale di un possibile incontro tra metodo e creatività .
Basta guardarsi un po' in giro per vedere come oggi l'Italia sia un pullulare di eventi di ogni tipo che chiamano in causa il project management rispetto alla gestione del portafoglio degli eventi culturali di una città , oppure alla gestione degli eventi aziendali, passando per la creazione di eventi di spettacolo.
La progettazione e la gestione di un evento, sia esso un evento culturale utilizzato come leva di attrazione territoriale o un evento aziendale, orientato al lancio di prodotti e servizi, alla formazione e all'aggiornamento delle risorse umane, alla promozione delle strategie aziendali, e anche alle pubbliche relazioni, è un terreno attuale e divertente per l'applicazione delle tecniche e degli strumenti del serioso:-)project management.
Che ne dite? Su quale delle due frontiere applicative vi trovate più attenti e scattanti?