Anche l’Italia si mostra attenta alle grandi potenzialità che l’editoria digitale potrebbe acquisire se declinata in nuove versioni e soprattutto aprendo a nuovi segmenti di forte appeal tra gli utenti: leggi libri digitali e lettori e-book.
A fare da apripista in quest’ultimo senso è Telecom Italia, che ha annunciato – per voce del suo A.d. Franco Bernabè – l’intenzione di lanciare entro Natale una propria piattaforma di distribuzione di contenuti editoriali digitali.
Telecom si farebbe dunque promotrice di un sistema standard per mettere ordine in uno scenario ancora indefinito.
Un e-reader Telecom – in un sistema efficiente e unificato per la distribuzione e commercializzazione di contenuti in formato elettronico – dovrebbe essere pronto in tempo per sfidare il Kindle quando arriverà in Italia.
Un lettore di e-book che presenterà condizioni vantaggiose per editori e autori. Bernabè ha infatti assicurato che il rapporto con questi ultimi non sarà assolutamente prevaricante.
Per quanto riguarda la questione news online a pagamento, secondo Bernabè «non si può far pagare una notizia un euro. L’utente non capirebbe perchè deve pagare lo stesso prezzo di un quotidiano in edicola, che di notizie ne contiene centinaia. Una notizia va fatta pagare un centesimo, o anche mezzo: così si apre un mercato, i volumi aumentano».