L’esigenza primaria di ogni realtà aziendale, condivisa anche dal mercato consumer, è quella di comunicare. Tuttavia, in funzione della localizzazione geografica e del paese di appartenenza le preferenze degli utenti possono cambiare anche sostanzialmente.
Ad esempio, da quanto emerge dallo studio The Global Consumer Email, gli europei e gli americani prediligono senza ombra di dubbio la posta elettronica che ottiene rispettivamente il 74% e l’87% di utilizzo rispetto ad altri sistemi di comunicazione.
La percentuale scende notevolmente se si analizzai il mercato asiatico e dei paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico, che registra un modesto 58%.
In quest’ultima area cresce invece a ritmo costante l’applicazione a livello aziendale dei software IM (Instant Messaging), che segna un buon 28%, mentre rimane in coda con estremo distacco l’SMS che chiude la classifica anche nelle altre aree geografiche.
Riguardo all’email mobile, la zona APAC evidenzia un largo utilizzo di smartphone (32%), contro il 9% americano e il 7% europeo.
In generale la posta elettronica sostituisce lentamente tutti i meccanismi di comunicazione tradizionale, soprattutto in alcuni settori dove l’applicazione di trasmissioni cartacee iniziava a costituire una spesa non coperta dai ricavi: è il caso delle comunicazioni con le banche (+40% per l’invio elettronico), la posta pubblicitaria (38%) e il telemarketing (34%), coupon (14%).
Tra gli aspetti che rimangono ancora comuni ad ogni regione si individua lo Spam, che rappresenta attualmente la più grande percentuale di messaggi che transitano in Internet, e purtroppo qualsiasi altro tipo di minaccia informatica come virus, furto di identità e phishing, che dal 2005 attraversano un periodo di costante crescita.