Mercato della telefonia in evoluzione, a vantaggio degli utenti mobili: la diatriba sul caricabatterie universale ha raggiunto un punto di svolta grazie alla presa di pozione dei produttori.
Nella cornice del World Mobile Congress di Barcellona, è arrivato infatti il primo risultato concreto: i principali produttori di telefonini hanno trovato un accordo e si sono impegnati a realizzare entro il 2012 una versione di caricabatteria universale, utilizzabile per la maggior parte dei modelli disponibili in commercio.
All’accordo hanno aderito i big del settore, tra cui anche Nokia, Motorola, LG, Samsung, Sony Ericsson e Qualcomm.
Grande assente Apple, che probabilmente vuole consolidare il suo attuale meccanismo di connessione e ricarica già disponibile per tutti i modelli di iPhone e iPod.
Il tutto, a chiusura di una polemica continua sulla constatazione di una situazione di svantaggio per gli utenti, per i quali ogni device dispone di caricabatteria diverso per dimensioni e soprattutto per spinotto di connessione.
Fino ad oggi, a sostenere la causa della standardizzazione solo la Ue per voce del Commissario Gunter Verheugen che si era schierato dalla parte degli utenti ma anche dell’eco-sostenibilità in quanto integrato nella categoria del protocollo Raee, alla luce degli sprechi in quanto a rifiuti elettronici derivanti dalla mancanza di standard.
Dal punto di vista degli operatori, i principali attori di mercato non hanno perso occasione per proporre la propria partecipazione a questa prima fase di progetto. Anche in questo caso si tratta di aziende di grande rilievo provenienti da tutto il mondo, tra le quali AT&T, 3 Group, T-Mobile, Telefonica, Vodafone, Telecom Italia.