Non importa quali siano le esigenze dell’impresa. Se ha bisogno di spazio per conservare i dati, Symantec glielo fornirà.
Il luccicante palcoscenico di Las Vegas ha ospitato ieri l’annuale evento Symantec Vision, in cui il colosso della sicurezza informatica ha reso noti tutti i suoi piani per il futuro. C’era grande attesa soprattutto per la presentazione della nuova suite dedicata alle imprese, finora conosciuta con il nome in codice “Hamlet” e finalmente pronta al debutto.
La strategia di Symantec non si ferma però ai sistemi di sicurezza in senso stretto. A destare curiosità è stato soprattutto il nuovo progetto chiamato Storage United, con il quale l’azienda di Cupertino intende entrare nell’emergente settore dello Storage As A Service.
Stando alle parole di Kris Hagerman, direttore di Symantec Data Center Management, la nuova soluzione abbraccerà indistintamente qualsiasi titpo di dispositivo per l’archiviazione dei dati. Piuttosto che un prodotto hardware, si tratterà di un software in grado di integrarsi con ogni titpo di architettura di storage, a prescindere dalla complessità, dalla tipologia e dal sistema operativo utilizzato.
Per usare le parole di Hagerman, pare che sia una soluzione «neutrale come la Svizzera», che offrirà agli amministratori un controllo attivo del sistema, aggiungendo alle funzioni di monitoraggio quelle di gestione approfondita dei data center.