Entro la fine del 2008 ci saranno più di un miliardo di PC negli uffici e nelle case e più di due miliardi entro la fine del 2015.
Lo rivela lo studio “Worldwide PC Adoption Forecast, 2007 to 2015”, condotto da Forrester Research e reso noto ieri.
Secondo la ricerca si assisterà ad una crescita annua pari a 12,3%, nel periodo compreso tra il 2003 e il 2015. In un quarto di secolo sarà raggiunto il primo miliardo di utenti, ma, attraverso l’avanzata tecnologia, i costi ridotti e la crescente domanda a livello mondiale, ci vorranno soltanto altri 7 anni per raggiungere il successivo miliardo.
Sarà soprattutto la crescente domanda proveniente dai mercati emergenti, come il Brasile, la Russia, l’India e la Cina, ad accelerare il processo di digitalizzazione coprendo una vendita pari a oltre 775 milioni di nuovi pc entro il 2015.
Secondo Simon Yates, Vice President e Research Director in Forrester Research, ci «sono dei rischi, in quanto è prudente ritenere che i cicli di vita dei pc saranno più lunghi nei mercati emergenti. I vendor, abituati ai mercati maturi dove la durata media di un computer è tra i quattro e i cinque anni, avranno bisogno di capire in profondità come lavorare in questi mercati e dovranno unire le forze per adattare la produzione a queste regioni emergenti».
Inoltre, programmi come quelli di Intel (World Ahead Program), di Microsoft (Unlimited Potential) e l’iniziativa One Laptop per Child (OLPC) stanno riunendo le proprie forze per la creazione di un mercato in grado di includere un altro miliardo e più di PC venduti.