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Navigazione Integrata e navigazione 2.0, l’evoluzione dei GPS a servizio delle imprese

di Miriam Surro

Pubblicato 17 Aprile 2008
Aggiornato 19 Dicembre 2012 14:44

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Come i GPS possono aiutare dipendenti e aziende a gestire con più efficienza i propri spostamenti. Dalla navigazione dinamica e integrata alle offerte della navigazione 2.0

Nel corso degli ultimi anni, l’utilizzo dei navigatori satellitari ha conosciuto una crescita impressionante sia da parte delle imprese che da parte dei consumatori. Uno studio condotto su un campione di imprese dalla Frost & Sullivan, azienda indipendente specializzata in indagini di mercato, ha evidenziato quale ritorno su costi operativi, produttività e fatturato si sono avuti dall’utilizzo di sistemi GPS a bordo delle proprie flotte. In particolare, le aziende che impiegano navigatori satellitari sulle loro flotte, a fronte dell’investimento iniziale, hanno risparmiato, in media, il 15% sulle spese per il carburante, il 18% sui tempi di percorrenza degli autisti addetti alle consegne e alle vendite, e l’11% sul chilometraggio complessivo.

L’evoluzione dei GPS nelle imprese riguarda l’introduzione sul mercato di soluzioni che consentono l’integrazione della navigazione con i sistemi informativi aziendali (ERP, CRM), da cui il termine "navigazione integrata".

Integrare la navigazione satellitare con il sistema informatico di gestione delle flotte consente una condivisione delle informazioni più efficiente, poiché si ha la possibilità non solo di ottimizzare gli itinerari degli autisti, ma anche di impiegare i propri apparecchi satellitari per lo scambi di informazioni con la centrale operativa (per inviare itinerari da seguire, codici di accesso ai cancelli, tabelle di consegna). Il ritorno economico non è banale, poiché i sistemi satellitari comportano un risparmio medio del 40% sui costi di comunicazione rispetto al classico telefono cellulare GSM.

Bisogna osservare che la nuova frontiera dei GPS non riguarda solo le grandi aziende che hanno necessità rendere più organica ed efficiente la propria flotta sulla strada, ma anche il più vasto pubblico delle PMI e in generale di coloro che necessitano di informazioni stradali in tempo reale e aggiornate comodamente dalla propria macchina senza dover passare per la fastidiosa operazione di download ed installazione degli upgrade da Internet. A questo risultato si sta rapidamente convergendo attraverso l’integrazione della navigazione satellitare sia con sistemi di social network, da cui il termine "navigazione 2.0", sia attraverso l’interazione del navigatore con servizi web che consentono l’aggiornamento in tempo reale delle informazioni stradali da cui il termine "navigazione dinamica".

Soluzioni offerte dal mercato e costi

Navigazione dinamica, soluzioni per PMI e professionisti

Tra le soluzioni offerte dal mercato, le più interessanti sono offerte da Targa Infomobility, appartenente al gruppo Fiat Auto S.p.A e da Infoblu di autostrade S.p.A.. La prima soluzione: bCONNECT, in realtà è disponibile su le vetture Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati dotate di navigatore info-telematico di bordo Connect e offre informazioni qualitative ed istantanee sulla viabilità per oltre 6.000 km di rete stradale, tra autostrade e tangenziali italiane. In particolare il servizio Off Board Navigation consente di scaricare su display mappe e percorsi stradali, ed effettuare chiamate di emergenza o informazioni utili direttamente dal centro servizi con la pressione di un tasto che mette in contatto con il centro servizi. La seconda soluzione invece è disponibile su qualsiasi navigatore o radio che supporta l’RDS-TMC e fornisce informazioni di traffico n collaborazione con RTL102.5 e permette di visualizzare le informazioni di traffico sul navigatore

Soluzioni Navigazione 2.0 (navigazione connessa)

La contaminazione del web 2.0 nella navigazione satellitare, era quanto meno intuibile, e si aveva già la consapevolezza che, appena la tecnologia fosse stata pronta, tutte quelle operazioni legate allo scambio delle informazioni sulla viabilità che tradizionalmente e non sempre legalmente venivano scambiate su internet (si pensi alle mappa degli autovelox, e alla mappa degli appostamenti delle pattuglie della stradale), sarebbero state scambiate tra gli utenti in tempo reale sul proprio terminale.

Le soluzioni più interessanti sono software scaricabili che trasformano cellulari, palmari, smartphone dotati di GPS, in strumenti di navigazione. Un primo prodotto è l’Ubinav consente di conoscere la posizione dell’utente mobile in qualunque momento ed effettuare calcoli di percorsi e di scambiare in modalità wireless informazioni con altri utenti appartenenti alla stessa rete. Mentre GyPSii installabile per il momento Nokia N95 e iPhone predisposti con GPS, è più volto ad un aspetto ludico di come la localizzazione sfrutta i social network in quanto, consente di scambiare video e foto sul sito GyPSii e vedere dal proprio telefonino sulla mappa quando e dove le immagini sono state catturate.

I due colossi della navigazione Mynav e TomTom invece hanno integrato sui loro sistemi GPS sistemi di scambio informazioni con altri utenti, in particolare TomTom Map Share disponibile sui modelli TomTom GO. permette agli utenti TomTom di migliorare e cambiare le mappe sul proprio navigatore non appena individuato un cambiamento sulla strada (nuovo senso unico, strade interrotte per lavori, nuove ZTL) e attraverso TOMTOM home scambiare tali aggiornamenti con gli altri utenti, mentre Mynav integra oltre allo scambio di informazioni stradali anche percorsi ciclistici, PDI tematici e così via.

Soluzioni integrate orientate all’industria dei servizi e della distribuzione

Per quanto riguarda le soluzioni integrate, si ha la sensazione che gli attori di questo mercato stiano spingendo la R&D del proprio prodotto e predisponendolo alla comunicazione con gli altri dispositivi utilizzati nella distribuzione e lasciare a società terze o di servizi, l’integrazione e la personalizzazione per il cliente finale. Per le aziende che hanno esigenza di controllare e gestire flotte di ogni dimensione: auto aziendali, furgoni, camion, automezzi e tutto quanto serve alla logistica dei trasporti aziendali, la tedesca PTV AG da un accordo con NAVTEQ, ha creato offre ptv Fleet, software con il quale è possibile ottenere il "track and trace" della flotta e di scambiare informazioni direttamente con i veicoli. È una soluzione che si adatta alla creazione sia di piccoli/medi centri di controllo che di centri di controllo più grandi e complessi.

Soluzione simile è quella di IVU Traffic Technologies AG, sempre tedesca che per il trasporto merci ha creato Contour Web che permette di effettuare la pianificazione e l’ottimizzazione degli incarichi assegnati all’intera flotta attraverso un accesso internet e in tempo reale. In più l’azienda offre per il trasporto pubblico urbano MICROBUS, piattaforma nata per pianificazione delle procedure d’esercizio all’interno delle aziende di trasporto.

L’italiana Divitech società italiana del gruppo ELDA offre E-where che permette di avere funzionalità di localizzazione, ed più nel proprio software implementa algoritmi di ottimizzazione per i percorsi dei veicoli in funzione delle consegne da effettuare oltre alla connessione real-time con la centrale operativa. Le tecnologie sopracitate sono di tipo centralizzato, ovvero i "nodi" della flotta si collegano presso un server installato presso la sede centrale.

Una soluzione di tipo decentralizzato invece è quella dalla francese Masternaut che utilizza un hardware applicato a bordo dei veicoli connessi tramite GPS/GPRS all’applicazione web a cui è possibile collegarsi da qualsiasi postazione Internet. MapRider di Ubiest offre varie soluzioni su misura sull’esigenza del cliente poiché si avvale o di dispositivo dotati di scheda GSM, o telefono cellulari GSM con dispositivo GPS integrato, e utilizza per la raccolta dei dati o server presso il cliente o essi sono resi disponibili nei sistemi UbiEst e fruibili dal clienti tramite web.

Certamente la navigazione integrata non ha costi bassissimi poiché si rivolge ad un tipo di clientela business che ha l’esigenza di ottimizzare e monitorare un discreto numero di mezzi su gomma. Sempre secondo la ricerca della Frost & Sullivan i costi medi per l’installazione di sistemi di navigazione integrata variano dalle 760€ fino ad arrivare a circa 2500€, a fronte di un ritorno di profitto ottenibile a partire dal primo o al massimo al secondo mese dall’installazione.