IDC misura per la prima volta lo stato di salute del mercato DPRM (Data Protection and Recovery Management) con un’indagine a livello mondiale che ha interessato un campione di imprese di diversi settori, evidenziando il loro crescente bisogno di proteggere i dati aziendali.
Il risultato è decisamente positivo e ancor più sorprendenti solo le prospettive di crescita. Nel 2006 è stata toccata quota 58 milioni di dollari con un elevato tasso di crescita pari al 16,9% che, entro il 2011, dovrebbe portare il mercato a quasi 200 milioni di dollari.
Tra le spinte maggiori alla base del fenomeno è stata indicata la crescente richiesta di strumenti in grado di monitorare e gestire insiemi di dati eterogenei, evidenziando la maggiore complessità dei sistemi informatici aziendali. La domanda si affianca all’approccio tradizionale della protezione basata sul disco che ne esce rafforzata.
Altro dato significativo è la progressiva riduzione dei prezzi dei prodotti, che ha permesso anche a realtà imprenditoriali più piccole di dotarsi di strumenti finora appannaggio delle grandi aziende. Le PMI si stanno infatti dimostrando un segmento piuttosto appetibile per le società di storage e DPRM che hanno messo a punto un’offerta espressamente dedicata a loro, con caratteristiche flessibili e prezzi più bassi.
Esempio ne siano le nuove soluzioni proposte da Acer, HP e Fujitsu Siemens, che hanno scelto vie diverse ma tutte all’insegna di un unico motto: dotare anche le Piccole degli strumenti che usano le Grandi.