Accolte le forti critiche sullo spot di Forum Nucleare sui pro e contro del ritorno in Italia delle centrali: la “partita a scacchi” è stata giudicata pubblicità commerciale ingannevole dall’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP). Non una campagna informativa ma un’espressione di parte che implicitamente promuove l’industria del Nucleare (piuttosto che delle energie green alternative), evidenziando i “pro” più che i “contro”.
Tanto da non essere conforme all’art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, letto e applicato alla luce delle Norme preliminari e generalì e integrato dal disposto dell’art. 46. L’articolo – relativo alle comunicazioni commerciali ingannevoli – ha motivato lo stop alla trasmissione dello spot.
La notizia ha ovviamente scatenato la reazione del Forum, che ribadisce gli intenti di informazione e ripresa del dibattito. Di parere opposto Greenpeace, che accoglie con soddisfazione la decisione attesa fin dalla prima messa in onda dello spot, avvenuta a Dicembre. Una decisione che rende giustizia a tutti i “particolari noti agli addetti ai lavori: «scorie impossibili da smaltire, gli enormi costi, il falso mito dell’indipendenza energetica e i problemi di sicurezza».
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