Mentre il Ministro Paolo Romani assicura che la strada dell’Italia verso il ritorno al nucleare è spianata, prosegue il percorso congiunto di Confindustria ed Enel per trasferire alle imprese industriali interessate a questo business le competenze necessarie per partecipare alle future gare di appalto.
Al meeting “Supply Chain Day” si è parlato delle prime aziende che già, dopo essersi registrate sul portale dedicato, sono state coinvolte nella fase di Market Survey avviato da Enel in tutta Italia.
Il Survey vuole essere uno strumento per fornire alle imprese informazioni sui progetti in atto, sul piano della committenza, sui miglioramenti collettivi e sugli standard ai quali doversi adeguare.
La fase successiva porterà alla qualificazione delle imprese e quindi all’avvio delle chiamate, secondo una procedura mirata. Enel ha mostrato lo stato di avanzamento delle varie tappe del processo di coinvolgimento e qualificazione dell’industria nei progetti, che porteranno alla realizzazione, insieme a Èlectricité de France (EDF), di 4 reattori di tipo EPR da 1.600 MW ciascuno, per una spesa di circa 20 miliardi di euro.
Ricordiamo che con la legge 99 del 2009 è stato avviato il cosiddetto “rinascimento nucleare italiano” a 23 anni di distanza dal referendum abrogativo sullo sfruttamento dell’energia proveniente dall’atomo in Italia.