La liberalizzazione dei mercati Energia e Gas hanno alimentato la concorrenza e quindi la competitività dell’offerta alle aziende, PMI comprese: ad anni di distanza, le piccole e medie imprese si mostrano sempre più consapevoli delle opportunità di risparmio sui costi energetici in bolletta, selezionando le offerte commerciali più vantaggiose fra quelle proposte dai vari fornitori, in funzione delle reali necessità.
Lo ha confermato da tempo l’Autorità per l’Energia, spiegando come le PMI facciano scelte sempre più oculate, pensando spesso a cambiare fornitore senza troppi timori, se conviene.
=> Scopri come risparmiare con l’Energia verde: offerte per PMI
I contratti che coinvolgono le PMI hanno registrato tra il 2007 ed il 2010 oltre 1.282.500 cambi di fornitore aprendosi al mercato libero (+19,8%), con un incremento tra il 2009 ed il 2010 del +5,7%. Tra il 2004 ed il 2010, invece, il totale di aziende che ha cambiato fornitore è stato pari al +3%, ovvero 2,5 milioni su un numero complessivo di 7,5 milioni.
Non così bene il comparto Gas, che nella piccola e media impresa ha registrato un a evoluzione più graduale. Solo una piccola percentuale di PMI ha scelto il mercato libero, anche se tale possibilità risale ormai al 2003.
In questo campo la limitata espansione del mercato è determinata principalmente da problemi di carattere infrastrutturale e soprattutto di concorrenza, che mai è riuscita a contrapporsi al mercato consolidato degli operatori tradizionali.