I nuovi posti di lavoro che si vengono a creare investendo nel mercato della green economy, in politiche business eco-sostenibili di rispetto ambientale e dallo sfruttamento delle energie rinnovabili sono oltre 4 milioni e soltanto nei paesi più industrializzati. Lo stimava già a fine 2008 il Rapporto commissionato da UNEP e realizzato assieme a ILO, IOE e ITUC “Green Jobs: Towards decent work in a sustainable, low-carbon world”, ora più attuale che mai.
L’Economia verde sembra infatti uno dei principali traini per la ripresa dell’occupazione, che oggi più che mai patisce le conseguenze e lo strascico della crisi economica.
Lo studio sarà presentato in Italia il 16 novembre, nel corso del convegno “Progettare, lavorare, pensare – Il futuro della Terra” presso la Regione Lombardia a Milano.
Gli investimenti green, in relazione agli obiettivi UE per i prossimi dieci anni, è continueranno necessariamente a crescere, passando dagli attuali 1.370 miliardi di dollari l’anno a 2.740 miliardi entro fine 2020.
Tra i paesi dell’Unione Europea è la Germania a fornire l’indicazione delle sviluppo del settore: rispetto alla precedente rilevazione, infatti, le risorse in campo per i green jobs sono quadruplicate e si stima di raggiungere il 16% dell’intera produzione industriale, impiegando una forza lavoro superiore al settore manifatturiero e dell’automobile.
Lo studio evidenzia anche le positive ricadute occupazionali dell’investimento nell’agricoltura “verde”, oltre che nei servizi, nell’industria e nella Pubblica Amministrazione.