C’è ancora speranza per il rifinanziamento del bonus 55%, dopo l’esclusione dal maxiemendamento alla legge di stabilità: dopo le polemiche, pare che il Governo pensi di inserirlo nel decreto Milleproroghe.
Una detrazione fiscale attesa da tutti, quella sulle spese sostenute per ristrutturazioni degli edifici orientate ad aumentarne l’efficienza energetica.
Lo notizia è arrivata direttamente dal relatore alla Finanziaria, Marco Milanese (Pdl), in veste di consigliere economico del ministro dell’economia Giulio Tremonti. Una risposta dovuta, dopo la rivolta della associazioni per l’esclusione del bonus dalla finanziaria.
La scelta di eliminarlo dalla Legge Stabilità sarebbe inaccettabile secondo Ferconsumatori e taglierebbe le gambe alla possibilità di diffondere in Italia la cultura del risparmio energetico, soprattutto ora che la crisi non è ancora passata e prezzo di alcuni prodotti energetici è aumentato.
Grande disappunto anche da parte del WWF che definisce questa decisione un “abominio per l’ambiente e l’economia“, così come Legambiente che ritiene un’assurdità eliminare quello che era uno degli interventi più lungimiranti, sia in ottica di sviluppo sostenibile che per la sua capacità di far emergere il sommerso creando nuovi posti di lavoro con le ristruttazioni green.
Uno studio rileva addirittura che a fronte di un costo per lo Stato di 6.446 milioni di euro dal 2007 al 2010 si sono ottenuti benefici monetari pari a 10.310 milioni di euro, 3.200 milioni di risparmio in bolletta, 3.310 milioni di maggiore gettito fiscale e 3.800 milioni per l’incremento del reddito da patrimonio immobiliare.